Messina, 836 alloggi bloccati

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Al Sindaco, al Vicesindaco, all’Assessore alle Politiche della Casa, al Direttore Generale del Comune, al Coordinatore Amministrativo dell’Iacp e al Commissario Lo Conti. Si rivolge all’intera platea delle autorità messinesi il consigliere comunale Libero Gioveni (Udc), il quale pone l’accento sul decreto Salva Italia del 2011 per ridestare l’attenzione pubblica su 836 alloggi, teoricamente trasferiti al Comune di Messina. Teoricamente, sì, perché la titolarità non è stata registrata, a dispetto del passaggio di proprietà già formalizzato e con buona pace degli assegnatari che sperano nel riscatto.

Nel contesto di crisi economica dei nostri giorni, stante la situazione imbarazzante dell’erario comunale, la gestione degli immobili diventa potenzialmente la chiave di volta sia per la valorizzazione del patrimonio, sia per allontanare il rischio del default. Ma le più ferree volontà si scontrano con l’immobilismo e la stagnazione, elementi caratterizzanti del paesaggio gattopardesco. Da qui l’iniziativa del consigliere comunale Gioveni, una denuncia volta a sollecitare il dinamismo delle istituzioni. Lo scopo finale appare evidente: elaborare un censimento completo del suddetto patrimonio, valutare le eventuali morosità pregresse, stilare un piano di vendita degli alloggi ma soprattutto trasferire preliminarmente ai competenti Dipartimenti comunali gli atti e i documenti necessari alla definizione delle procedure d’acquisizione delle proprietà.

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