“Milazzo è uno dei pochissimi Comuni che ha rispettato l’originario cronoprogramma del Cipe -spiega il sindaco Carmelo Pino – e quindi non solo non ha beneficiato delle 2 proroghe, per un totale di 12 mesi, per la scelta del creditore certo ma anzi è stato penalizzato visto che i nostri uffici per far partire i lavori senza ritardi avevano già proceduto alla redazione del progetto definitivo, all’approvazione in conferenza speciale dei servizi ed alla tempestiva pubblicazione del preavviso di bando europeo dell’appalto che deve essere esperito dall’Ufficio Regionale Gare e Appalti dopo l’emissione del decreto di finanziamento visto che l’intervento è munito di copertura finanziaria, così come si evince dalla delibera del Cipe pubblicata nel luglio 2012 sulla Gazzetta Ufficiale.”
“Il completamento dell’impianto di depurazione comunale di contrada Fossazzo – aggiunge 1″assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – ci permetterà di realizzare la 2° linea depurativa in modo che sia pienamente funzionante per un carico inquinante di 40.250 ab./equ. e garantire per tutto l’anno la gestione ordinaria del presidio depurativo compreso i quindici impianti di sollevamento al servizio della rete fognaria. In dettaglio, la realizzazione della seconda linea di trattamento prevede: grigliatura, dissabiatura-disoleatura, flocculazione, 2° ossidazione, 2° sedimentazione secondaria, filtrazione finale, 2° digestore aerobico, trattamento bottini, locale servizi, impianto elettrico e di telecontrollo e opere di mitigazione ambientale. Un intervento che dovrebbe portarci finalmente ad avere un depuratore completamente efficiente e davvero all’avanguardia”.