Sempre su Il Quotidiano si legge che all’incontro, tenutosi ieri nella sede romana del Ministero per i Beni Culturali, erano presenti i titolari delle imprese che fanno parte dell’Ati, vincitrice del bando da 5 milioni, Set Up Live e Protecno e i vertici del Mibact calabrese.
L’agognata vicenda del Museo reggino è iniziata nel 2009, fino a giungere al mese di dicembre scorso, quando, con ben quasi tre anni di ritardo, la nuova struttura è stata riaperta al pubblico.
Un “pubblico” che, però, ha potuto finora ammirare solo la bellezza dei Bronzi e di pochi pezzi della collezione.
Secondo quanto ipotizza il Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, Francesco Prosperetti, la conclusione definitiva dei lavori sarebbe prevista per Natale prossimo, anche se i tecnici che si impegneranno nei suddetti lavori, come l’architetto Francesco Buonfantino della coop di progettisti Gnosis, hanno detto che “possiamo riuscirci già ad ottobre”.
Al di là delle varie previsioni, la progettazione esecutiva dovrà chiudersi entro 15 giorni; impegnata in tale scopo, ancor prima degli altri, la Soprintendente Simonetta Bonomi, la quale non vede l’ora di ridare a Palazzo Piacentini, l’antica “gloria”.