Reggio: presentato il libro di Sframeli e Parisi “A ‘Ndrangheta: evoluzione e forme di contrasto”

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Una sala, la “Giuditta Levato” del Consiglio Regionale della Calabria, gremita per la presentazione del libro “Ndrangheta: Evoluzione e forme di contrasto”, scritto a “quattro mani” dal Comandante Cosimo Sframeli e dal Maresciallo Francesca Parisi, edito da Falzea Editore.

Numerose le autorità civili e militari presenti, ma anche una folta rappresentanza della Magistratura reggina è accorsa per la presentazione della seconda opera dei due autori dopo il grande successo de “Un carabiniere nella lotta alla ‘ndrangheta”; nel corso dell’incontro, moderato dal dott. Sandro Manganaro, Presidente Corecom Calabria, preziosi sono stati i contributi del dott. Carbone, già Procuratore Capo di Locri, e del Procuratore Generale, dott.  Ezio Arcadi, che hanno ripercorso i periodi estremamente intensi della loro carriera, vissuti tra Locri, Palmi e Gioia Tauro quando le faide tra i clan imperavano. 

E molti degli episodi citati nell’opera di Sframeli e Parisi, che si prefigge l’obiettivo di raccontare l’evoluzione della ‘ndrangheta dagli anni ’60 agli anni ’90, hanno come protagonisti proprio gli esponenti delle forze dell’ordine e della magistratura questa sera presenti in sala.

Dal primo pentito della storia della ‘ndrangheta, Pino Scrivaal periodo dei sequestri in Aspromonte, all’evoluzione dei linguaggi e della simbolistica criminale, il libro si configura come un viaggio in cui due autori ripercorrono l’ “archeologia indiziaria” dell’organizzazione criminale.

Ma il vero messaggio che quest’opera vuole trasmettere – ha dichiarato Manganaro rivolgendosi alla platea- è quello di sollecitare una riflessione su una parte fondamentale della storia calabrese, quale è la ‘ndrangheta. La lotta alla criminalità, infatti, non è compito esclusivo della magistratura e delle forze dell’ordine, ma di tutti i cittadini e parte anche dalla cultura“.

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