Reggio: primi risultati del Simposio Internazionale sulle prospettive metropolitane

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erasmus_portogallo-2297Sono iniziati in maniera estremamente proficua i lavori del simposio internazionale “NEW METROPOLITAN PERSPECTIVES. The integrated approach of Urban sustainable development through the implementation of Horizon/Europe 2020” (ISTH2020), organizzato dai laboratori LaborEst e CLUDs del Dipartimento PAU, Università Mediterranea.

L’apertura è stata di carattere istituzionale, con la presentazione degli obiettivi dell’iniziativa da parte degli organizzatori, Francesco Calabrò, Lucia Della Spina e Carmelina Bevilacqua, i saluti accademici dei rappresentanti dell’Ateneo reggino, Carlo Morabito ed Enzo Bentivoglio, e quelli delle diverse autorità locali coinvolte, Regione (Giacomo Mancini), ANCI (Giuseppe Varacalli),  Comuni di Reggio Calabria (Francesco Barreca) e Villa S. Giovanni (Marco Santoro), Parco nazionale d’Aspromonte (Giuseppe Bombino), Camera di Commercio (Lucio Dattola).

Tutti gli interventi hanno sottolineato il carattere operativo di un’iniziativa di elevato profilo scientifico come questo Simposio: grandi aspettative, quindi, in termini di soluzioni e risposte concrete che potranno supportare i decisori pubblici nel difficile cammino della costruzione della Città Metropolitana.

In molti hanno sottolineato la grande opportunità di cambiamento offerta dal nuovo status, per restituire capacità competitiva a un territorio letteralmente dissanguato da un’emigrazione che non conosce soste e che contribuisce ad acuire una crisi già drammatica.

E le relazioni di indirizzo, tenute dai professori Calavita, della San Diego State University (USA), e Dyer, della Boston Northeastern University (USA), hanno sottolineato alcuni degli aspetti cruciali, oggetto degli approfondimenti che si succederanno nei prossimi giorni, della rigenerazione urbana come strumento per uno sviluppo urbano sostenibile.

Ma il simposio ha anche già prodotto concreti risultati per l’Ateneo reggino: è stato sottoscritto, infatti, un accordo di cooperazione con l’università portoghese Tras-os-Montes e Alto Douro di Vila Real. L’accordo prevede lo sviluppo di azioni congiunte per:

  • lo scambio di docenti, ricercatori, dottori di ricerca, studenti di post-dottorato, personale amministrativo e tecnico, e studenti;
  • l’organizzazione congiunta di corsi di studio, percorsi di alta formazione e specializzazione, summer schools, stages, moduli didattici e altre iniziative simili;
  • la realizzazione di studi e ricerche nelle aree tematiche individuate sopra, e altre che vengano ritenute appropriate, e la disseminazione dei risultati attraverso la pubblicazione in riviste specializzate, libri, atti di convegno, anche online;
  • l’organizzazione congiunta di meeting, congressi, seminari per dare luogo a scambi di conoscenze ed esperienze;
  • lo scambio di pubblicazioni, documentazione, riviste, materiale didattico, esposizioni;
  • la condivisione di reti internazionali di collaborazione scientifica esistenti sugli argomenti inclusi nel presente Accordo, e la creazione e partecipazione a nuove reti;
  • la richiesta di finanziamenti congiunti ad organismi nazionali ed internazionali per progetti comuni

La giornata conclusiva di giovedì prevede, dopo un momento dedicato al ricordo di Edoardo Mollica e le sessioni mattutine, la tavola rotonda finale, aperta dal ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta e conclusa dal prof. Roberto Camagni, del Politecnico di Milano.

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