La Regione Calabria si impegna per il trasferimento del personale Calabria IT a Fincalabra SpA

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CalabriaTramite una nota, le RSA di Calabria IT Fisac CGIL Fiba CISL Uilca UIL fanno sapere che ieri, a seguito dello sciopero indetto dalle scriventi Oo. Ss., si è tenuta a Palazzo Alemanni la prevista manifestazione dei lavoratori di Calabria IT, per protestare contro il mancato trasferimento dei dipendenti a Fincalabra SpA, in attuazione di quanto disposto dalla L.R. 24/2013, l’invio delle lettere di licenziamento e la mancata corresponsione di alcune mensilità stipendiali.

“La manifestazione, che ha visto una notevole partecipazione – si apprende dalla nota – ha permesso di ottenere un incontro con l’Assessore alle AA. PP., (vedasi l’allegato verbale) durante il quale è stata illustrata alle Oo. Ss. una delibera, appena approvata dalla Giunta Regionale, con la quale, secondo quanto dichiarato dall’assessore, si reperiscono le risorse economiche necessarie al trasferimento di tutto il personale da Calabria IT a Fincalabra SpA”. 

“Con tale atto viene, pertanto, di fatto superata la necessità della redazione del piano industriale, indispensabile a permettere detto trasferimento. Le scriventi Oo. Ss., preso atto di quanto sopra – si legge ancora nel documento – riconoscono all’assessore Arena il merito di aver mantenuto gli impegni precedentemente assunti, di aver fatto ogni sforzo utile alla positiva soluzione della vertenza e, ritenendo superato ogni ostacolo, hanno inviato, unitamente alle federazioni regionali di categoria una richiesta di incontro (sotto riportata) a Fincalabra per sottoscrivere un accordo che definisca le modalità di trasferimento, garantendo contestualmente la salvaguardia occupazionale e quindi il ritiro dei licenziamenti. Nell’ambito dello stato di agitazione, tuttora in essere, in considerazione dei tempi previsti dalla L. 223/91, del clima aziendale sempre più deteriorato, e della necessità di non creare disparità di trattamento fra i lavoratori, qualora tale incontro non si svolgerà entro le prossime 48 ore – si legge in conclusione – saremo nuovamente costretti alla mobilitazione”. 

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