I due consiglieri sottolineano che “che si tratta di un patrimonio immobiliare IACP, anche se diversi appartamenti sono stati venduti ai legittimi proprietari, quindi lo IACP, già investito in passato della problematica, non può comunque lasciare in abbandono un patrimonio immobiliare così ingente che andrebbe incontro ad un depauperamento strutturale”. Inoltre Santoro e D’Angelo nell’interrogazione scritta evidenziano anche “la situazione di difficoltà del momento dal punto di vista finanziario che attraversano tutti gli enti pubblici” e chiedono “intanto un sopralluogo tecnico da parte dello IACP per valutare lo stato delle fondamenta delle palazzine e stabilire con una successiva perizia un cronoprogramma di interventi in base alle esigenze di indifferibilità ed urgenza che si prospetteranno”. I due consiglieri chiedono inoltre che lo IACP cominci al più presto ad effettuare i sopralluoghi e le perizie e poter ritrovare le risorse finanziarie adeguate per realizzare quelle opere di salvaguardia degli edifici per la loro tenuta statica e quindi tranquillizzare gli abitanti affinché non si rischi l’incolumità pubblica e le condizioni di igiene sanitaria.