Ance Reggio Calabria: “Chiusura Tar decisione che indebolisce il tessuto socio economico”

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“In un terra caratterizzata da incertezza del diritto, in cui spesso il pubblico e il privato si trovano a confliggere tra di loro, crediamo sia un segnale estremamente preoccupante quello che il governo ha inviato con il recente decreto in materia di riordino della pubblica amministrazione”. E’ questa la presa di posizione di Ance Reggio Calabria in relazione al rischio chiusura della sezione staccata del TAR che, secondo il piano di riforma della giustizia amministrativa locale, dovrebbe concretizzarsi nel prossimo settembre. “Siamo fermamente convinti – proseguono i costruttori edili reggini – che il complesso e, peraltro indispensabile, percorso di razionalizzazione della macchina amministrativa, debba essere calato in maniera attenta e obiettiva nella realtà in cui esso viene portato avanti. Sopprimere un importante presidio di legalità, come gli uffici di giustizia amministrativa, significa indebolire ulteriormente un intero tessuto socio economico, in ragione della sottrazione del principale baluardo di tutela della giustizia, più vicino agli interessi degli imprenditori. Il nostro auspicio – conclude Ance Reggio Calabria – è che si riescano a trovare quanto prima i margini necessari per rivedere, e quindi correggere, una decisione che finirebbe per incidere pesantemente sul sistema produttivo locale oltre che sul corretto funzionamento della vita democratica”.

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