Calabria: Fondazione Terina e questione dei mancati stipendi, i rappresentanti incontrano la Regione

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calabria1Ringraziamo il Presidente della massima Assise regionale, l’On. Franco Talarico – e tutti i capigruppo delle forze presenti in Consiglio Regionale – per l’attenzione dimostrata nei confronti delle gravi  problematiche che affliggono i 41 lavoratori dell’unico Ente di ricerca partecipato totalmente dalla Regione Calabria i quali, allo stato, avanzano ben sei mensilità stipendiali e versano in una situazione di assoluta incertezza per il  loro futuro lavorativo.”

A conclusione dell’audizione tenutasi durante la conferenza dei capigruppo che ha preceduto i lavori dell’ultima seduta del Consiglio regionale della Calabria, i rappresentanti sindacali dei lavoratori della Fondazione Terina ringraziano con queste parole.

I componenti la conferenza dei capi-gruppo – su impulso del Presidente del Consiglio – recependo  l’istanza di audizione avanzata dalle forze sindacali, all’esito dell’incontro tenuto presso la sede del Consiglio Regionale hanno  convenuto sull’opportunità di costituire immediatamente un tavolo di  concertazione  per l’emergenza Terina, del quale faranno parte gli stessi presidenti dei gruppi politici consiliari, le Organizzazioni sindacali, l’on. Talarico, la  Presidente f.f. Antonella Stasi, gli assessori della G.R. e il Commissario della Fondazione, Pasqualino Scaramuzzino .

Tale  task force  tecnica operativa  – secondo un crono-programma concordato sempre in sede di audizione – si riunirà già nella prossima settimana  al fine precipuo di stabilire, con certezza: criteri, modalità e tempi rapidi per la collocazione in altri enti e/o agenzie regionali  di almeno 28 unità lavorative in ossequio a quanto impone  dalla Legge 24 del 2013.

D’altro canto, tutti i soggetti presenti hanno concordato sull’evidenza per la quale, così com’è strutturata, la Fondazione Mediterranea Terina non può più andare avanti.

L’Ente, in questo drammatico momento della sua storia, sta sopperendo alle gravi difficoltà che lo attanagliano grazie ai sacrifici ed al senso del dovere dei propri lavoratori: tuttavia, la diligenza e lo spirito di abnegazione delle professionalità, da sole, non sono più sufficienti per il prosieguo dell’attività della Fondazione.

Per tale ragione si rende necessario – ed improcrastinabile – un intervento pienamente efficace e risolutivo da parte degli  organi preposti  che, a tutt’oggi, dopo ben 14 mesi dall’approvazione della Legge di riforma degli enti e delle fondazioni regionali, non hanno ancora applicato l’art. 13 della Legge 24/13, che riguarda proprio la riorganizzazione (e razionalizzazione) della Fondazione Terina.

Confidiamo che lo stesso spirito di responsabilità che ha caratterizzato i lavori odierni della  conferenza dei capigruppo  saprà essere la Stella Polare dei prossimi delicati  lavori del Tavolo di concertazione, che è stato annunciato come preciso impegno dell’Amministrazione regionale e che le OO.SS. intendono come vero banco di prova per una politica regionale che dev’ essere fattiva e capace di risolvere i problemi.”

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