Caso Scajola, Minniti al COPASIR: “nelle sue carte nessun documento sui Servizi”

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Arrestato da Dia Reggio Calabria ex ministro ScajolaSulle carte contenute nell’archivio sequestrato a Scajola in una villa ad Imperia, Minniti -ha spiegato Stucchi– ha precisato che ‘‘non sembrano esserci documenti riguardanti le attività dei Servizi o del Copaco. Probabilmente si tratta di documenti più legati alla sua precedente attività di ministro dell’Interno. Carte di limitato interesse”. ”Minniti -ha ancora spiegato Stucchi- ha riferito quello che l’Agenzia sta facendo per definire i confini della vicenda” per quello che riguarda il Comparto Intelligence.

Palazzo Chigi ha inviato richieste alle tre procure che indagano su Scajola (Roma, Reggio Calabria e Bologna) per verificare se tra i documenti sequestrati nell’archivio dell’esponente di Forza Italia ci siano anche carte dei nostri Servizi segreti riferibili al 2006-2008, gli anni in cui Scajola è stato presidente del Copaco. E sulla prima parte della documentazione, tra le informazioni per ora pervenute da una sola delle tre procure consultate, non ci sono carte riguardanti l’Intelligence, dunque di provenienza Sismi o Sisde.

E comunque, ha rimarcato Stucchi, ”il Copasir sara’ informato con tempestività sul materiale che arriverà in futuro” dalle procure. Nel corso dell’audizione a palazzo San Macuto, durata due ore e trenta, Minniti ha tracciato un punto situazione sulla sicurezza, approfondendo tutti gli scenari, dall’Ucraina alla Libia, senza dimenticare il versante interno. ”Un’analisi completa e a 360° -ha concluso Stucchi- che il Comitato ha apprezzato all’unanimità. Anche perché il sottosegretario con delega ai servizi non si è sottratto ad alcuna domanda”.

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