Il 27 aprile 2012, la donna sparò contro il marito e successivamente anche contro la figlia e contro se stessa, ferendosi ad una gamba. La donna, forse, aveva deciso di lasciarsi morire, ma un passante, qualche ora dopo, vide il corpo del marito davanti casa e diede l’allarme. In seguito la donna confessò e dichiarò che il marito era “un padre-padrone, un violento, e mi picchiava”.
Catanzaro: condannata a 14 anni la donna che uccise marito e figlia
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