Fp Cgil Gioia Tauro: “A chi giova la cattiva gestione della cosa pubblica?”

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Credevamo che il “modello Reggio” fosse stato sconfitto dalle ultime elezioni Europee, ma ci sbagliavamo. Il modo oscuro di fare politica continua. Si pensa già alle elezioni Regionali e ci si prepara con i soliti metodi. Quello dell’ombrello protettore e quello dell’elargizione di favori. Lo afferma la Fp Cgil Gioia Tauro.

L’ombrello protettore serve a ricattare e a tenere sottomessa  la gente, infatti l’ASP di Reggio Calabria stravolgendo gli accordi tra con le  OO.SS.  del 15/04/14,  con i quali  si era stabilito di procedere alla istituzione delle Posizioni Organizzative ( punto 3 dell’accordo), e si rinviava  ad altra riunione, da indire in tempi brevissimi (15-30 giorni massimo),  per  l’ individuazione  di altri elementi conoscitivi per stabilire i criteri per la localizzazione delle posizioni organizzative, nonché  per meglio individuare le responsabilità e l’incarico da attribuire ad ogni singola posizione organizzativa, si dota di uno strumento della vecchia Repubblica, quello del ricatto, per individuare gli amici e i compari idonei a ricevere benefici da pagare col consenso elettorale – scambio di voti?

Ecco come si realizza il nefasto progetto clientelare. La Direzione dell’ASP con n° di repertorio 857 e 856 indice avvisi per la formazione di elenchi di idonei per il conferimento di incarichi di posizione organizzativa, senza aver dato corso al punto 3 dell’accordo; negli elenchi individua gli amici e assegna le posizioni organizzative.

Ma come si fa a pubblicare avvisi senza dire dove sarà allocato il posto di lavoro?

Quindi travalica e straccia l’accordo sindacale e apre sui lavoratori il famoso ombrello.

La F.P. CGIL Gioia Tauro crede che il motivo di tutto ciò sia nel voler schedare gli aventi diritto e, dopo aver chiara la posizione di ognuno, formulare le postazioni di lavoro. Quindi, se il lavoratore avente diritto mi compiace stabilisco lì o nelle vicinanze la P.O. altrimenti no, o la stabilisco in luoghi talmente distanti dalla sua attuale residenza da indurlo a rifiutare.

Questo è l’ombrello della mala politica al servizio solo degli amici e non dei lavoratori più bravi e preparati.

L’elargizione dei favori (ultimi per intenderci) vengono attuati attraverso l’autorizzazione (illegale per giunta) di ore di straordinario a dirigenti medici (che come tali non hanno diritto) addirittura per inserire dati per i flussi informativi dei Pronti Soccorsi, mentre si lasciano centinaia di mammografie senza referto.

In questo scenario emerge da un lato un numero di medici utilizzati per inserire dati statistici e, dall’altro, mammografie senza referti. Intanto molte donne aspettano invano il risultato delle mammografie e alcune di esse, improvvisamente, scoprono di avere un tumore alla mammella aspettando il referto della mammografia che non arriverà mai.

Tutto questo sa di pazzia.

La F.P. CGIL Gioia Tauro, con questo comunicato, vuole tra l’altro sensibilizzare ed aprire uno sportello di ascolto e denuncia per tutte le donne sottoposte a screening mammografico senza aver ricevuto il referto.
A queste donne daremo assistenza e tutela attraverso una campagna di sensibilizzazione e di denunce mirate, per scrivere la parola fine a questa realtà di sanità malata e a tutti gli altri profili di mancata assistenza lesivi del diritto alla salute.

NOI siamo pronti ad accoglierle presso le nostre strutture.

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