Isole Eolie (ME): smaltimento illecito di rifiuti tra Lipari Barcellona e Milazzo, 36 i soggetti coinvolti

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isole eolieSi è conclusa dopo circa un anno la complessa attività investigativa della Capitaneria di Porto di Milazzo e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari. Le indagini, dapprima coordinate dal Sostituto Dott. Giorgio Nicola dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e successivamente dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina (Dott. Vito Di Giorgio), hanno avuto inizio nel gennaio del 2013 quando, personale dipendente dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, durante l’espletamento di un’attività di controllo del territorio presso l’isola di Panarea, ha accertato che una nota società operante nell’arcipelo eoliano, trasportava e conferiva rifiuti speciali, presso un impianto di recupero del barcellonese, le cui autorizzazioni ambientali risultavano scadute.

Dopo una serie di verifiche tra i quasi 700 formulari rifiuti e la documentazione ambientale acquisita, è risultato che oltre alla ditta eoliana, numerose altre società, avevano illecitamente conferito rifiuti speciali, anche pericolosi, al centro di recupero barcellonese.

A conclusione delle investigazioni, è emersa una considerevole discrepanza tra i rifiuti cartolariamente ricevuti dal centro di smaltimento, e quelli effettivamente trovati al momento del sopralluogo presso gli impianti; differenza che è risultata pari ad oltre 12.000 tonnellate di rifiuti, svaniti nel nulla, il tutto chiara evidenza di una considerevole e continuata attività illecita di smaltimento dei rifiuti.

In totale la DDA di Messina ha richiesto per 36 soggetti la notifica dei relativi avvisi di conclusione delle indagini, per violazione della normativa ambientale in materia di smaltimento illecito di rifiuti; inoltre, sempre nell’ambito della medesima operazione, sono stati parallelamente accertati e sanzionati, dalla sezione di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Lipari, numerosi illeciti amministrativi, per i quali sono stati elevati verbali per un totale di oltre 13.000 Euro.

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