La struttura della Regione di Via Broletto ospita un altro artista calabrese, il reggino autodidatta Niko Calia, che si contraddistingue per una tecnica innovativa ideata dall’artista stesso e che consiste in una miscellanea di terra e altri elementi cromatici, con i quali Calia intende trasmettere il legame uomo-terra che si percepisce al solo contatto della raffigurazione dell’opera in rilievo. Inoltre, con tale tecnica, l’artista sostiene di voler compiere una grande missione sociale, donando, a chi è privo della vista, la possibilità di toccare con le mani la sua opera e di “sentire” al tatto le emozioni ed i sentimenti che le sue raffigurazioni pittoriche sprigionano.
L’arte di Niko Calia intende trasmettere il grande amore per la sua Terra, è la descrizione pittorica della profonda anima calabrese e del collegamento Terra-Vita, sensazioni che si percepiscono al solo contatto con la tela in versione tridimensionale. Un arte, e un artista, che si riallaccia all’importante passato pittorico calabrese, riuscendo a conciliare i valori dello spirito e quelli della materia, per aprire nuovi spazi alla pittura contemporanea.
Genialità, creatività, innovazione e continuità di studio della materia e del colore, sono le caratteristiche che rendono uniche ed originali le opere dell’eclettico artista calabrese che viene spesso chiamato a rappresentare la Calabria con i suoi lavori.
Nel 2000, invitato dalla Curia reggina al Giubileo dei calabresi a Roma, consegna al Papa (oggi S. Giovanni Paolo II) una sua opera intitolata “Il sacro ed il profano”. Nello stesso anno, in occasione del raduno di preghiera svoltosi al palasport di Reggio Calabria, ha donato alla religiosa sensitiva Natuzza Evolo un’icona raffigurante l’immagine della Madonna della Consolazione. Sempre nel 2000, in occasione di una visita a Reggio Calabria del Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi, Calia gli consegna un suo quadro raffigurante la passionalità della terra di Calabria. Nel 2003, nel corso della cerimonia della firma della “Dichiarazione di Pace” in vista delle Olimpiadi di Atene, fra il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti e quello di Egaleo (Grecia) Dimitris Karongeropulos, consegna un’opera raffigurante un direttore d’orchestra. Nel 2004, anno delle Olimpiadi, crea la bandiera “La Pace nel Mondo” e la consegna a S. Santità Giovanni Paolo II ed al Presidente della Repubblica greca Kostantinos Stephanopoulos.
Proprio per la peculiarità delle sue opere, Calia ha donato alcuni lavori all’Unione ciechi di Reggio Calabria.
Fra le sue innumerevoli mostre, si segnala nel 2002 a Londra la presentazione delle sue pere dal titolo “Terre Londinesi” presso la St. Martin’s Gallery ed al Geyer Estates Hotel.
La mostra del M° Niko Calia resterà a “Spazio Calabria”, Via Broletto 14 Milano, fino al 30 giugno ed è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 e si potrà incontrare personalmente anche l’artista.