“Ci è stato illustrato – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp – il documento con cui l’Amministrazione comunale ha indicato quali dovranno essere le prescrizioni per il proseguimento dell’attività, del servizio, del personale e dei costi. Da questi numeri la riduzione del personale. Ma – rileva Emanuele – il documento doveva essere frutto di un preventivo accordo tra Amministrazione, Sindacati e Cooperative e ciò non è avvenuto e, comunque, adesso è necessario che il confronto si sposti sul tavolo dell’Amministrazione per dare vita ad un protocollo di garanzia per tutti i 100 lavoratori”.
La Cisl Fp, insomma, vuole messo nero su bianco le promesse e le voci di corridoio che danno gli “esclusi” reimpiegati attraverso i bandi dei servizi previsti dalla legge 328 e dei servizi sociali comunali. “Da evidenziare – continua ancora Emanuele – che nel documento non viene specificata nemmeno la data di partenza dell’affidamento e la sua durata. In pratica, si rimodula ma non si sa da quando e per quanto. È chiaro, però, che si dovrà prevedere il rientro di tutti i lavoratori e degli anziani nella struttura non appena saranno ultimati i lavori di ristrutturazione”.
Un altro aspetto da chiarire, per la Cisl Fp, è legato alla continuità di utilizzo dei lavoratori: “Temiano – sottolinea Emanuele – che si dilatino i tempi di aggiudicazione delle gare con il rischio che i lavoratori destinati agli altri servizi subirebbero una ingiustificata interruzione del rapporto di lavoro, senza alcuna retribuzione”.
Argomenti che saranno al centro dei confronti tra Amministrazione comunale e sindacati che si terranno venerdì pomeriggio.