“Se la società attiva le proposte avanzate, e cioè la diluzione governata dai tempi di scarico e carico dei circa 40 mezzi commerciali per corsa, la disponibilità delle risorse umane dedicate al supporto delle funzioni ausiliarie del traffico per il governo dei flussi e l’incremento mirato dell’offerta di traghettamento da e per Tremestieri negli orari interessati dai flussi dei veicoli commerciali provenienti e diretti al cabotaggio – secondo David – è possibile coniugare, con un approccio pragmatico, il diritto alla sicurezza e alla vivibilità dei messinesi tutti con la salvaguardia occupazionale di circa 150 lavoratori messinesi, tra diretti e indiretti, e le prospettive presenti e future di un’azienda messinese leader nel settore dei traporti marittimi, esposta però ai rischi di una spietata concorrenza condotta senza esclusione di colpi da parte di altre imprese siciliane e non”.
“Il sindaco sa bene – secondo il Capogruppo – che, fino a quando non si completerà Tremestieri, sarà impossibile evitare il passaggio dei Tir in città; quindi l’ordinanza di divieto di transito per i Tir sul cavalcavia dal 20 luglio avrebbe il solo effetto di comportare la soppressione della seconda nave e di 150 posti di lavoro, data l’impossibilità del mantenimento del pareggio economico della linea, nonché il ricorso. Ricorso nel quale il Comune rischia di soccombere e pagare risarcimenti consistenti.
Il Sindaco e l’Amministrazione attiva devono al contrario fare un passo avanti perché vi sono le condizioni per garantire sicurezza e continuità occupazionale: con la disoccupazione alle stelle, la città, ormai alla fame, non si può permettere di perdere ulteriori 150 posti di lavoro”.