Messina, i DR all’attacco sulla Tares: Accorinti chiarisca

StrettoWeb

picciolo e greco drUn’interrogazione urgente che esige una replica immediata: il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti – composto da Nino Interdonato, Carlo Abbate, Elvira Amata, Nino Carreri, Rita La Paglia e Santi Sorrenti – ha interpellato il primo cittadino, chiedendo delucidazioni sulla Tares (il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi).

Stando a quanto approvato dal Consiglio nella seduta del 12 novembre del 2013, al fine di calmierare le tariffe e d’incentivare la differenziata, l’Amministrazione si dichiarava disposta a riconoscere un’agevolazione del 15% della quota variabile per le utenze che avrebbero aderito “alla raccolta porta a porta organizzata da Messinambiente”. Numerosi esercizi commerciali avevano plaudito all’iniziativa, aderendo soddisfatti al disegno della Giunta. Piccolissimo particolare: come rilevano i Dr, il servizio non è mai entrato in funzione.

Da qui le questioni di fondo: lo sgravio ci sarà? Quante entrate perderà il Comune, a fronte della mancata diminuzione dei costi di smaltimento? Cosa ha impedito l’esecuzione del programma? Fin qui un solo dato è certo: secondo i Dr il progetto del Sindaco “avrebbe dovuto diminuire i costi di smaltimento dei rifiuti della città” e invece “ad oggi ha causato solo una diminuzione delle entrate”.

Condividi