Una di quelle occasioni in cui ad essere discusso nel trilatero Provincia-Prefettura-Palazzo San Giorgio è il destino della città.
Un ingente servizio di sicurezza e qualche sparuto gruppetto di persone, poi identificati in ex lavoratori della Multiservizi, presidiava la Prefettura, all’interno della quale si stava svolgendo un delicato incontro tra i Commissari prefettizi e i sindacati della ex società partecipata del Comune.
Positive notizie per i 260 lavoratori della Multiservizi sembrerebbero essere emerse dall’incontro; entro il 16 luglio la società aggiudicatrice del bando, la torinese “Reply”, infatti dovrà redigere i piani industriali per le due nuove società in house.
Un’improvvisa accellerata da parte della triade commissariale arrivata dopo lo stop forzato provocato dal mancato rilascio da parte della prefettura di Torino della certificazione antimafia, che è stata accolta però con cauto ottimismo dalle rappresentanze sindacali.
Intanto il prefetto Gaetano Chiusolo ha garantito che alle nuove società saranno affidati tutti gli incarichi già svolti dalla Multiservizi, ad eccezione della manutenzione degli impianti sportivi per la quale è già stato pubblicato un bando.
