La straordinaria storia di Rosalia, nata a Palermo nel 1918 morì due anni dopo per una polmonite, muove le palpebre una volta al giorno
Si chiamava Rosalia Lombardo. La bambina, nata a Palermo nel 1918 morì due anni dopo per una polmonite. Il padre, forse spinto dal dolore, si rivolse al dott. Alfredo Salafia per mummificare il corpicino della figlia e preservarlo nel tempo. Il dottor Salafia era, all’epoca, un esperto e studioso di tecniche di conservazione dei cadaveri, le stesse che praticavano gli antichi Egizi migliaia di anni fa. Effettivamente, i metodi del dottor Salafia hanno permesso un’ottimo stato di conservazione della bambina, ritrovata quasi intatta dopo circa 94 anni nelle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, dove oggi risiede.
Che si tratti di un fenomeno scientifico poco frequente, o che sia un vero e proprio caso paranormale, o che si tratti di una trovata pubblicitaria per dare visibilità alle Catacombe palermitane, è difficile da stabilire…di sicuro sorprende l’ottimo stato di conservazione di Rosalia a distanza di 94 anni dalla morte, prova tangibile, suo malgrado, del successo delle tecniche di mummificazione di questo dott. Salafia di cui sarebbe interessante analizzarne la personalità.