Reggio, bimbo nato morto agli Ospedali Riuniti: 4 indagati

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Ospedali Riuniti  reggio calabriaDi malasanità (o presunta tale) ancora nel 2014 in Italia si muore. L’ennesimo caso questa volta vede protagonista gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, presso i quali lo scorso 8 Giugno è nato morto un bimbo per cause che la giustizia dovrà accertare.

A seguito della denuncia sporta dal padre del neonato, il Sostituto Procuratore Roberto Di Palma ha già iscritto nel registro degli indagati Vincenzo Rognoni, Mario Pavone, Alessandro Tripodi e Domenica Monterosso perché dalle testimonianze del padre e dal materiale fotografico del feto esanime corredato alla denuncia sembrerebbe che qualcosa non abbia “funzionato” nell’ospedale reggino nel tentativo di salvare il feto.

Dopo le prime cure, che sembravano aver ristabilito la donna giunta ai Riuniti all’ottavo mese di gravidanza con un’ipertensione gestosi in atto,  le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate; portata d’urgenza in sala operatoria, il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del feto.

L’attenzione, tuttavia, del Procuratore Di Palma sembra essersi concentrata su un esame, che la donna avrebbe dovuto fare durante il ricovero mediante l’uso di un “flussometro”, che in quegli stessi giorni presso il locale nosocomio risultava guasto; la Procura reggina si è affidata, pertanto, al medico legale Mario Matarazzo, che dovrà fare luce su eventuali negligenze e responsabilità per la morte del feto, al quale è già stata effettuata l’autopsia.

Matarazzo ha 60 giorni di tempo per accertare se tale omissione, combinata alle condizioni della madre e del feto, sia stata la causa principale o comunque determinante del tragico episodio avvenuto a Reggio.

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