In un’intervista a StrettoWeb, spiega ai nostri microfoni cosa ha intenzione di fare.
Cannizzaro crede inoltre che sia indispensabile anche il coinvolgimento dei comuni dell’hinterland reggino, ricchi di storia e di attrazioni naturali come Gerace, Scilla, e i territori dell’Aspromonte a partire da Gambarie e dalla Vallata del Gallico che conosce molto bene essendone originario.
“Il mio obbiettivo” aggiunge “è invitare anche gli assessori di ogni comune della provincia per ascoltare suggerimenti e proposte per il rilancio del turismo in un grande circuito che parta da Reggio e sappia inglobare anche le piccole realtà provinciali”. “Tutto questo si può attuare con la complicità delle Pro Loco” spiega Cannizzaro “punto di riferimento territoriale per veicolare l’offerta turistica reggina, fatta non solo di architettura, ma anche di enogastronomia.”
“Portare i crocieristi al museo per vedere i Bronzi di Riace sarebbe la prima tappa di un tour della città che potrebbe includere anche gite ed escursioni fuori porta presso uno o più comuni della provincia“, aggiunge Cannizzaro.
Infine, alla domanda se crede che il rilancio del turismo possa partire solo con iniziative ‘dall’alto’, Cannnizzaro risponde deciso :”Auspico una serie di iniziative dal basso, proposte da chi vive ed è a contatto con il turismo per creare una sinergia di attori che collaborano con enti, comuni e provincie in armonia. Facciamo squadra e avremo ottimi risultati !!!“.