La pista ciclabile è “un’opera di progresso“, “ben vengano le critiche costruttive ma inaccettabile chi vuole demolire l’idea di realizzare un elemento di sviluppo“: ad affermarlo è Francesco Barreca, dirigente del settore “Politiche Comuntarie” e responsabile dei fondi Pisu del Comune di Reggio Calabria, in un’intervista concessa al collega della Gazzetta del Sud Giuseppe Trapani.
“La critica costruttiva – afferma il dirigente del Comune – è sempre positiva e in alcuni casi le segnalazioni dei cittadini sono indirizzate in tal senso. Sulla base delle stesse abbiamo realizzato le opportune modifiche migliorative, sempre nel rispetto del codice della strada”.
“Di contro – aggiunge – non è oggettivamente accettabile che si metta in discussione la semplice idea di realizzare la pista ciclabile, come è successo in passato con le polemiche feroci sulla pedonalizzazione del corso Garibaldi e sul senso unico di Sbarre. Sulla pista ciclabile, insieme al team di tecnici e professionisti che contribuiscono fattivamente alla realizzazione del progetto, abbiamo individuato una serie di punti in cui apportare alcune migliorie, finalizzate a contemperare le esigenze di sicurezza della pista alle richieste dei commercianti e della cittadinanza, ovviamente senza snaturare il progetto. Partendo dal presupposto che la pista promiscua, pedonale e ciclabile, è consentita dal codice della strada, abbiamo comunque preferito procedere in tal senso nei tratti in cui è stato possibile separarle. Naturalmente questo procedimento ha comportato l’eliminazione di una piccola percentuale di parcheggi, nell’ordine del 2%. Stiamo intervenendo inoltre su alcuni tratti di marciapiede, in particolare dove sono presenti ingressi ad abitazioni o attività commerciali, per agevolare l’utenza. In ogni caso, abbiamo riqualificato molti tratti di marciapiede, prima distrutti o assenti, specie lungo il viale Calabria. E’ anche vero che vi sono automobilisti abituati a parcheggiare in punti dove non è consentito. Sulla base di questi motivi abbiamo pensato di collocare i “panettoni” omologati, che delimitano la pista ciclabile e impediscono di invaderla“.
I lavori della pista ciclabile, ancora in corso di completamento (con tanto di cartelli che segnalano come si tratta di area di cantiere), fanno parte del più ampio progetto di riqualificazione della zona sud che prevede il nuovo waterfront e il parco lineare, tutte opere finanziate con i Pisu e quindi con soldi della Comunità Europea. Un programma di interventi approvato nel 2010 dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Scopelliti.
Per la pista ciclabile, sono stati destinati due milioni di euro. I lavori dovranno essere completati entro due mesi.
“Una volta realizzato il parco urbano lineare sud, si andranno a completare gli ultimi tratti della pista ciclabile compresi i collegamenti con via Padova e l’Omeca. In futuro è previsto inoltre il prolungamento della pista fino a Porto Bolaro. A questo si aggiungerà la realizzazione dei punti di noleggio bici in corrispondenza della stazione Lido e di Porto Bolaro, e delle stazioni di sosta con rastrelliere e pensiline, mentre ogni 5km di pista ciclabile saranno realizzate fontanelle di acqua potabile” conclude Barreca.