“Apprezzo quindi, innanzitutto, l’iniziativa del Gruppo Misto che ha organizzato il convegno di oggi proprio sull’articolo 37 in sala Gialla, Lo scippo di Stato lungo 60 anni, al quale Ncd è intervenuto nella persona del collega Pietro Alongi. I temi trattati in questo incontro saranno i preziosi punti di partenza per un’azione composita e comune nei confronti del governo centrale di Roma. Un’azione che, ripeto, deve essere necessariamente globale, col massimo impegno di ogni forza politica e istituzionale siciliana”.
“E, per questo, ribadiamo ancora una volta – prosegue – la necessita della istituzione di un tavolo delle riforme che, con urgenza, si occupi di alcuni interventi prioritari. A cominciare proprio dal negoziato con lo Stato per i fondi dovuti e ancora negati, atteso che le competenze sono già state trasferite. Continuando con l’approvazione di una norma che trasformi le emergenze di oggi in opportunità di domani, da peso in risorsa: lavoro, sviluppo reale e sostenibile dei settori essenziali per l’economia dell’Isola, dall’agricoltura e industria agroalimentare, al turismo, alla formazione, al forestale, fino a un intervento shock sulla burocrazia che deve diventare un supporto e non un ostacolo alle iniziative. Senza dimenticare i servizi pubblici degli enti locali (sempre sull’orlo del fallimento). Un tavolo conclude D’Asero – che metta da parte pregiudizi ideologici e si impegni per raccogliere la sfida che determini il rilancio della Sicilia”.