Venetico (Me), il sindaco Rizzo replica al CSA in materia di polizia municipale: “Non ho mai fatto mancare i diritti”

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“Di tutti i punti oggetto della protesta non risponde niente al vero” replica il sindaco di Venetico, Francesco Rizzo, dopo la nota del Coordinamento Sindacale Autonomo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa Venetico (Me), la denuncia del sindacato CSA: “L’estate rischia di diventare un inferno per la viabilità”

“La passeggiata – spiega Rizzo – è stata inaugurata nel lontano 2001 e allora c’erano molte più presenze a Venetico, e il servizio veniva effettuato con soli 2 vigili urbani, mai ci sono state lamentele. Oggi, nonostante ci siano meno presenze rispetto ad allora, abbiamo sei nominativi nell’area dei vigili urbani: 4 di ruolo, 1 contrattista donna abilitata, 1 lavoratore socialmente utile che svolge lavoro d’ufficio. La pianta organica è completa, perché ne prevede 6 e 6 sono. Inoltre, quest’anno, come negli anni passati, ci sarà l’aiuto dei volontari della protezione civile, saranno almeno 10 e aiuteranno per gestire i parcheggi. Mentre io vedo una grande strumentalizzazione: ci sono troppe richieste di malattie, troppe assenze. Il sindacato – afferma ancora il sindaco – dice di non essere stato informato, ma non è vero: nella riunione del 14 aprile 2014, si è discusso della necessità di avere servizio pomeridiano, solo che volevano che corrispondessimo delle somme per un disagio che non c’è. Straordinario non gliene tocca, fanno 6 ore la mattina e 6 ore di pomeriggio. In quella stessa riunione avevamo lasciato la libertà ai vigili di produrre un piano ferie, cosa che fino a oggi non mi è stata portata. Bisognava valutare questo piano per vedere se possa essere soddisfacente sia per l’amministrazione che per i lavoratori, e per dare il servizio ai cittadini. Inoltre, noi siamo già pronti per fare un’altra riunione con i sindacati, perché abbiamo costituito il fondo per concordare il piano di servizio notturno, che va dalle 20 fino all’una, di cui ci saranno dati gli emolumenti. Anche di questi, non è vero che non sono stati dati, sono stati riconosciuti ma avevamo mancanza di liquidità, ma erano previsti. Tant’è vero che nella riunione fatta si era stabilito che per l’anno 2013 si dovevano incrementare del 50%, circa 16.700,00 euro. Il personale del comune – ricorda il primo cittadino – è a conoscenza che nei 10 anni passati e nei 2 anni della mia riconferma non ho fatto mai mancare i diritti, li ho sempre corrisposti, perché è nella mia mentalità d’impresa, però è pure giusto che loro facciano il proprio dovere: io pretendo i servizi che fino a oggi sono stati fortemente scadenti. Perché se noi guardiamo la passeggiata a mare, nonostante le ordinanze di non permettere che i cani facciano i loro bisogni, è tutta piena è una schifezza ed è un grande disservizio, così come i disservizi in tutto il territorio comunale”.

Lei quindi non attribuisce questo problema al fatto che gli agenti sostengono di essere pochi?

“Loro non sono pochi, sono sufficienti, perché solo nel periodo estivo si verifica questo incremento. Sono stati sempre aiutati dai volontari della protezione civile, che quest’anno saranno 10. E’ strumentale ciò che dicono perché non vogliono svolgere il servizio pomeridiano e tentano di fare tutta questa ostruzione. Ma io avverto che d’ora in poi sarò più severo: se non svolgono il servizio come si deve io mando qualcuno a casa. Il sindaco Rizzo difende i diritti dei cittadini in quanto pagano le tasse, è un atto doveroso far funzionare i servizi dopo che hanno gli stipendi assicurati, con tutta la crisi che c’è. Loro parlano di impossibile a Venetico: l’impossibile non c’è mai stato, perché Venetico non è una grande città”. 

Invece quando nella nota si fa riferimento a “incresciosi episodi delle estati trascorse” cosa intendono? C’è stata forse qualche rissa?

“No, non c’è mai stato mai disordine a Venetico, per fortuna, nonostante ci sia una presenza maggiore rispetto al consueto, perché noi siamo 3 mila e 800 e nell’estate diventiamo il doppio. Non ci sono state mai risse, mai niente. Poi, per quanto riguarda il discorso dell’arma, non esiste la necessità di portarla, anzi portarla crea un disagio al comune, perché devono essere fatte le esercitazioni di tiro. Valuterò se c’è la necessità di tenere l’arma. Io mai ho fatto mancare i diritti, sono loro che mancano di doveri, ecco perché il servizio non viene espletato per come si deve. Ma anche all’interno del comune ci sono continuamente richiami, non solo ai vigili urbani: più volte faccio riunioni per spiegare cosa si deve fare per stare meglio tutti. C’è una fascia di gente che compie il proprio dovere e una fascia che invece aspetta di fare le proprie ore e prendere i soldi. In ogni settore è così. Comunque i sindacati mi conoscono e hanno sempre apprezzato il mio comportamento di sindaco, non trovo il motivo per cui questo signor Paladino appoggi questa strumentalizzazione, si fa solo per una tessera. Il servizio che fanno dov’è? La sera non c’è mai nessuno, se ne vanno a Venetico Montagna, ora invece io li richiamerò fortemente, scriverò al prefetto, qualcuno di loro rischia di andarsene a casa.  Ribadisco che: se noi gli diamo il compenso per i disagi, andiamo in contrasto a ciò che dice la Corte dei Conti, che lo farebbe pagare a noi”. 

In sostanza lei attende una proposta da parte degli agenti di polizia municipale affinché si organizzino con i tempi di lavoro e con le ferie?

“Si, era stato stabilito che si sarebbe fatto un piano ferie, ma ancora non l’hanno mandato. Dalla prossima settimana sarò più severo, se il sindacato difende solo la categoria e non guarda al disservizio non è un sindacato”. 

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