Il legale rappresentante della società, che aveva omesso persino di presentare le dichiarazione dei redditi nonché di conservare almeno in parte la contabilità, era stato quindi segnalato anche all’autorità giudiziaria e le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia nella Persona del Sostituto Procuratore Dott. Santi Cutroneo, hanno permesso di acquisire elementi di prova tali da indurre il GIP ad emettere il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche con la cosiddetta formula per equivalente, da applicare sui beni che risultano nella disponibilità dell’indagato. Tale misura restrittiva, necessaria a garantire il credito nei confronti dell’erario, impedirà all’indagato di alienare i propri beni e rimanere quindi insolvente nei confronti dello Stato e della comunità. Le Fiamme Gialle vibonesi nella giornata odierna stanno quindi sottoponendo a sequestro beni immobili, conti correnti, e disponibilità finanziarie per l’importo di 2.556.113,00 euro.
Vibo, operazione “Lapis Niger”: sequestro preventivo a un imprenditore edile per un’evasione fiscale di oltre 2 milioni e mezzo di euro
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