L’iniziativa, organizzata dal MoVimento 5 Stelle e dal neo costituito meetup di Villfranca Tirrena, che con l’occasione si presenta ufficialmente alla cittadinanza, è solo un altro tassello che si aggiunge alla forte battaglia intrapresa dagli attivisti.
Come più volte sottolineato, il progetto di Terna mette a rischio l’intera zona a causa del carico di tensione superiore del nuovo elettrodotto (380 KV contro i vecchi 220 KV). I nuovi cavi, difatti, passerebbero vicino ad abitazioni e strutture interessando in particolare la zona di Serro, frazione di Villafranca Tirrena, un’area già a rischio di incendi e dissesto idrogeologico. E nonostante le nostre proteste, Terna ha già portato a contrada Serro una trivellatrice ed il materiale (vari gabbioni d’acciaio) per riprendere i lavori e piantare un altro pilone.
A tal proposito è stata già presentata un’interrogazione scritta, firmata dai deputati nazionali M5S Alessio Villarosa e Francesco D’Uva, indirizzata ai Ministeri della Giustizia, dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Tutela del Terrirorio del Mare, dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per domandare se non si ritenga opportuno rivalutare l’intera opera, e sospenderne immediatamente la realizzazione.