Alitalia: fallito referendum, hanno votato 49 piloti su 1645

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alitaliaSe ci fosse stato qualche residuo dubbio oggi é svanito. CGIL, CISL e Ugl non rappresentano i naviganti e non hanno il consenso della maggioranza dei lavoratori di terra. I numeri sono impietosi, per il fallito referendum indetto da quelle tre sigle hanno votato 49 piloti su 1645 (circa il 3%), 200 assistenti di volo su 3800 (meno del 6% ) e 3300 dipendenti di terra su un totale di 7100 ( meno del 46%). Hanno votato in totale circa il 26% degli aventi diritto, il quorum per validare il referendum é quindi mancato e gli accordi sindacali non sono stati validati dai lavoratori. Questi sono i fatti e non sono in discussione. Un deficit democratico ed un fallimento che però è negato con arroganza. Scandaloso che si continui, da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie e dall’azienda, ad esigere l’applicazione di quanto sottoscritto, in barba a rappresentatività e volere dei lavoratori. 

Non è con esercizi dialettici o forzature interpretative degli accordi interconfederali che si ottiene la coesione sociale. Buon senso richiederebbe invece un passo indietro da parte di tutti ed una sana autocritica, anche da parte dell’Alitalia che sta costruendo accordi sulla sabbia in pericolosa continuità con la fallimentare gestione degli ultimi 5 anni. Sembra che qualcuno voglia spingere i lavoratori al conflitto, forse per sviare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica su altri problemi ben più gravi che riguardano azionisti, finanziatori e manager. Iniqua ed incomprensibile la pervicacia di voler far pagare il conto della crisi di Alitalia ed il contributo del lavoro al progetto Etihad solo ai naviganti, gli unici a cui viene tolta anche la 13a mensilità. Il tentativo di esautorare le sigle sindacali che rappresentano i naviganti attraverso un formidabile esercizio antidemocratico e’ fallito. Ma l’azienda non può fallire, nell’interesse dei lavoratori e del Paese.

ANPAC, AVIA ed ANPAV, consapevoli della estrema gravità della situazione aziendale e rispedendo al mittente la provocazione al conflitto, in rappresentanza di piloti ed assistenti di volo di Alitalia richiedono azioni inclusive che portino nelle prossime ore tutte le parti ad un tavolo di dialogo dove poter giungere ad una posizione equilibrata e condivisa.

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