Armi chimiche a Gioia Tauro, procede il trasbordo, Galletti: “Avviato con l’Arpa un programma finanziato con fondi europei”

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Continua nel porto di Gioia Tauro il trasbordo delle armi chimiche siriane. Le operazioni, iniziate questa mattina alle cinque, dovrebbero terminare in serata. La Ark Futura ha trasportato circa 800 tonnellate di agenti chimici, da trasferire sulla nave americana Cape Ray giunta ieri nel porto calabrese. Alle 18 erano 62  i container trasbordati 62, con altri 16 ancora da trasferire. Le operazioni vanno avanti al ritmo di 6-7 all’ora. Si presume quindi che il tutto terminerà attorno alle 21. Presente, in Calabria, anche il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, giunto nella regione per seguire le operazioni da vicino.

“Su questa area abbiamo già avviato con l’Arpa un programma finanziato con fondi europei, nei fondi di coesione, di monitoraggio di alcune zone sulle quali è stata segnalata la presenza di rifiuti pericolosi. Questo sta a testimoniare l’importanza che questo ministero sta dando ai problemi ambientali in una certa zona del paese”. Ha affermato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in risposta alle domande dei giornalisti sulla protesta dei cittadini di Gioia Tauro in occasione del trasbordo delle armi chimiche.

“Io ho avuto modo di affermare più volte –ha aggiunto- che l’interramento di rifiuti pericolosi nel sud non è un problema che riguarda solo il sud ma è un problema italiano perché quei rifiuti lì sotto qualcuno li ha messi. Sarebbe un errore far pagare questa superficialità grave, molto grave, solo ai cittadini del sud”.

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