A seguito di una interrogazione da parte della minoranza del comune jonico, che chiedeva spiegazioni sulla mancata erogazione dell’acqua potabile nelle due frazioni interessate, sono stati effettuati di controlli ed è stato accertato che la penuria dipendeva sia da buchi e perdite, ma anche da allacci abusivi. Inoltre, dopo un’ordinanza del sindaco Sebastiano Foti, che ha ricordato alla cittadinanza che il furto d’acqua pubblica può essere perseguito a norma di legge, la situazione è tornata alla normalità e l’acqua è ritornata a scorrere abbondante nelle frazioni interessate.
Merito, insomma, dell’ordinanza e di accurati controlli che hanno indotto i ladri e i ‘furbetti’ ad abbandonare questa pratica.