Immigrazione, Martella (Unitalsi): “grande cuore volontari messinesi ha permesso soccorso a profughi”

StrettoWeb

Sono oltre 50 i volontari dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che da diversi giorni sono impegnati nel sostegno dei 640 immigrati giunti a Messina e accolti presso la scuola media Pascoli. L’U.N.I.T.A.L.S.I., da sempre impegnata nel servizio ai disabili e ai meno fortunati, si è messa in gioco aiutando a sistemare la struttura e provvedendo alla distribuzione dei pasti.

“Molti volontari – dichiara Maria Isabella Martella, presidente della sezione Sicilia Orientale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. – sono rientrati dalle vacanze o hanno rinunciato a qualche giorno di mare pur di essere vicini a queste persone arrivate qui in condizioni più che precarie. Per la prima volta la nostra associazione si è cimentata nell’assistenza ai profughi, con l’idea che l’aiuto al prossimo e il servizio non hanno confini”.

“Il nostro – prosegue Martella – è stato un sostegno sia fisico che psicologico. Nonostante le difficoltà della lingua siamo riusciti a comunicare con loro e a capire le loro esigenze. Oltre a cibo e acqua, una delle principali necessità è stato il bisogno delle scarpe. Le abbiamo reperite grazie alla generosità non soltanto dei nostri volontari, ma anche della popolazione messinese, in particolare grazie alle donazioni di alcuni negozianti locali. Ci siamo inoltre prodigati anche a risolvere questioni familiari”

“In particolare – conclude Martella – la storia che mi ha maggiormente colpito è stata quella di un padre di famiglia che abbiamo aiutato a ritrovare la moglie incinta che, appena scesa dal barcone, era stata ricoverata in ospedale. Soltanto attraverso un nome scritto su un pezzo di carta siamo riusciti a risalire a lei e a farli ricongiungere”.

Condividi