Sulla pagina, che conte ben 1,3 milioni di follower, ora compaiono stati del genere: “1,2,3 viva algeria …. F*ck la france”, “Allah akber … allah akber”, “free palestine”, oltre a scritte in arabo, inglese, italiano sgrammaticato e foto di vario tipo che ritraggono il Papa, con citazioni improbabili. Gli indizi potrebbero far pensare che la pagina sia sotto il controllo di stranieri, ma potrebbe benissimo darsi che siano italiani che cercano di confondere le acque.
Purtroppo “rubare” pagine Facebook è diventata una pratica comune, così come il fenomeno della compra/vendita delle stesse, che spesso avviene a suon di migliaia di euro. Sostanzialmente esistono due modi per sottrarre una pagina Facebook: scoprire la password dell’amministratore o, più semplicemente, questi “ladri” convincono i gestori a farli diventare amministratori e a quel punto esautorano tutti gli altri, divenendone padroni. Ovviamente pagine con un tale numero di follower sono le prime nella lista degli obiettivi di questi sedicenti pirati informatici…