Reggio è bella ma non è pulita. Non è pulita perché il servizio di smaltimento non funziona come dovrebbe, non è pulita perché non conosce e non fa funzionare la raccolta differenziata, non è pulita perché noi cittadini incivili non ci facciamo scrupoli di gettare per strada la qualunque o di depositare rifiuti dappertutto, tranne che negli appositi siti. Non è pulita perché il verde cresce disordinatamente dappertutto, strade, marciapiedi, piazze, tranne che nelle apposite aiuole. Non è pulita perché le strade sono dissestate.
Ecco allora che bisogna investire dapprima nella cultura del bello, bisogna educare il cittadino al rispetto della incommensurabile bellezza della nostra città, successivamente, o forse contemporaneamente, investire in un totale “maquillage” della città: concentrando tutti gli sforzi per la riorganizzazione del settore smaltimento dei rifiuti, della manutenzione del verde e della manutenzione stradale. Bisognerà tornare alle società in house, oggi dismesse solo per ragioni contabili, per garantire l’apporto di manodopera necessario per queste attività.
Questi, nella nostra città, gli investimenti più urgenti. Questi gli investimenti da porre al primo punto dell’agenda. Reggio deve essere vivibile e turistica, ma se non torna ad essere pulita la sua bellezza rimane nascosta e l’obiettivo principale irrealizzabile.
StrettoWeb, in collaborazione con Enzo Cuzzola e l’Associazione Dialogo Civile, propone uno spazio di riflessione sul futuro della città. Quasi un gioco che, utilizzando ogni settimana una lettera dell’alfabeto, vuole contribuire a costruire il puzzle programmatico. Ovviamente lo spazio è aperto a tutti quanti vorranno offrire il loro contributo e cioè Partiti, Movimenti, Associazioni, Gruppi di cittadini e Singoli cittadini. Scriveteci a redazione@strettoweb.com
