Messina, fuga notizie Tribunale: iniziano gli interrogatori

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Sono iniziati oggi gli interrogatori delle dodici persone coinvolte nell’inchiesta sulla presunta fuga di dati sensibili dal Tribunale di Messina. Il gip Maria Luisa Materia dovrebbe concludere questa procedura mercoledì, ascoltando i tre uomini finiti agli arresti domiciliari: gli investigatori privati Matteo Molonia e Antonino Brigandì e l’ex comandante del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, Francesco Giusti.

Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di abuso d’ufficio, peculato, rivelazione di segreti di ufficio e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo quanto ricostruito, Molonia e Brigandì, tramite Giusti, ottenevano dati sensibili – quali targhe automobilistiche e dettagli sui conti correnti – su persone sulle quali indagavano. Ciò avveniva tramite accessi non autorizzati ai sistemi informatici dove erano custoditi i dati. Tra le altre cose a Molonia e Brigandì è contestato l’esercizio della professione senza autorizzazione, mentre Giusti, in qualità di sottufficiale della GdF, si sarebbe appropriato indebitamente di merce sequestrata, e avrebbe avuto ruoli decisivi in arresti non autorizzati.

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