“Considerato che non esiste alcuna sicurezza in quanto la visibilità è notevolmente ridotta dalla presenza di questi arbusti e delle alte erbacce, difatti gli automobilisti eseguono dei veri slalom per evitare pedoni che compaiono all’improvviso dietro i cespugli, oltre a rappresentare un potenziale pericolo di possibili incendi naturali o provocati che allarmano i residenti ed i passanti, oltretutto la presenza della vegetazione spontanea con l’apporto del vento creano ricettacoli di cartacce, plastica e spazzatura varia, é stata notata anche la presenza di zecche e di altri insetti pericolosi per l’uomo e gli animali, quindi potenziali focolai di infezioni, tale situazione crea nella popolazione delle palazzine di S. Lucia prospicienti lo svincolo uno stato di allarme” (…)
I consiglieri si rivolgono a Messina Ambiente e al CAS “ognuno per le proprie competenze in modo da predisporre un intervento urgente, con l’apporto anche del Corpo Forestale ove possibile, della cui convenzione con il Comune tanto si é parlato, per scerbare le aiuole così da rendere presentabile dal punto di vista estetico uno degli ingressi in città agli automobilisti e agli eventuali turisti, per rappresentare una immagine di città vivibile oltre a mettere in sicurezza sia dal punto di vista igienico-sanitario che nel transito veicolare, infatti lo svincolo soprattutto di sera rappresenta un vero pericolo per gli automobilisti ed i passanti in quanto l’impianto di pubblica illuminazione non è funzionante per via dell’asportazione dei cavi di rame, se tale situazione permarrà ancora a lungo si può paventare la richiesta di chiusura dello svincolo per motivi di sicurezza.”