Messina: viadotto Ritiro, Sciacca ‘andrebbe chiuso per la messa in sicurezza’

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Gaetano Sciacca è ancora ingegnere capo del Genio civile, malgrado l’annuncio di una sua imminente sostituzione da parte del Governo siciliano. L’ingegnere, dopo il crollo di una delle campate del viadotto Petrulla, sulla Statale agrigentina 626 che collega Canicattì e Licata, teme che possa succedere lo stesso al viadotto Ritiro di Messina. «È la stessa precisa tipologia costruttiva – spiega Sciacca –, lo stesso scadente e ammalorato cemento armato precompresso, con qualche aggravante in più. Lì il crollo, che certamente avrebbe potuto conseguenze tragiche, è avvenuto comunque in un tratto di Statale in aperta campagna, ed è come se il viadotto collassato si fosse appoggiato sul terreno sottostante. Pensate invece all’altezza del viadotto Ritiro, alle case che ci stanno sotto. È da criminali non intervenire, io più che dirlo e urlarlo non so che fare».

Sciacca propone l’immediata chiusura del viadotto per la messa in sicurezza, e lamenta, come purtroppo siamo abituati a sentire nella nostra realtà, l’immobilismo delle istituzioni e degli enti che avrebbero dovuto intervenire.

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