Palermo: Piero Grasso testimonia al processo sulla trattativa stato-mafia

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pietrograssoSono qui per venire incontro alle esigenze delle verità e della giustizia”. Così il presidente del Senato Piero Grasso ha cominciato la sua deposizione al processo sulla trattativa Stato-mafia in corso a Palermo. Sia il presidente della corte d’assise che celebra il processo che la procura di Palermo e le difese hanno ringraziato Grasso di avere rinunciato alle prerogative di farsi esaminare a Palazzo Madama.

E’ quindi cominciata nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo la deposizione del presidente di Piero Grasso al processo sulla trattativa Stato-mafia. L’ex capo della Dna dovrà testimoniare – si legge nell’articolato di prova – “in ordine alle richieste provenienti dall’ex ministro Nicola Mancino aventi ad oggetto l’andamento delle indagini sulla cosiddetta trattativa, l’eventuale avocazione delle stesse e o il coordinamento investigativo delle Procure interessate”.

La vicenda è quella venuta fuori dalle intercettazioni effettuate dai pm sulle utenze telefoniche di Mancino che, nel processo, è accusato di falsa testimonianza. Dalle indagini emersero le sollecitazioni fatte dall’ex politico Dc a Grasso, all’epoca capo della dna, direttamente e per il tramite dell’ex consigliere giuridico del Quirinale Loris D’Ambrosio, perchè esercitasse i poteri di coordinamento, riconosciuti alla procura nazionale antimafia, in merito alle inchieste condotte dai tre uffici sul presunto patto Stato-mafia. A rappresentare l’accusa in aula ci sono il procuratore di Palermo Francesco Messineo, l’aggiunto Vittorio Teresi e i pm Nino Di Matteo e Roberto Tartaglia.

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