Reggina, Barillà va a Trapani e saluta: “state vicini a Foti, sta facendo l’impossibile”. La situazione

StrettoWeb

di Lorenzo Vitto – La Reggina saluta un altro dei suoi figli, Reggio Calabria saluta uno dei migliori calciatori reggini della storia: dopo Simone Missiroli, anche Nino Barillà lascia il club che l’ha lanciato nel mondo del calcio, e dopo le esperienze in prestito a Ravenna in serie B nel 2008 (22 presenze) e a Genova con la Sampdoria lo scorso anno in serie A (3 presenze), per la prima volta Barillà lascia la Reggina a titolo definitivo per quella che lui stesso definisce ai microfoni di StrettoWeb “una nuova avventura“.

Stamattina, infatti, il Trapani ha ufficializzato l’ingaggio del centrocampista reggino, che tornerà quindi a giocare in serie B. Il 26enne di Catona, prodotto del vivaio amaranto, dal 2005 al 2014 ha collezionato con la maglia della Reggina la bellezza di 179 presenze e 14 gol. Ben 35 le presenze in serie A, coronate da una bellissima rete alla Juventus, tutte le altre e tutti gli altri gol in serie B.

E’ stata una trattativa iniziata già un paio di settimane fa, si è concretizzata stamattina” spiega Barillà ai nostri microfoni. “Abbiamo fatto quasi tutto per email, io ero già d’accordo con la Reggina e con il patron Foti. Oggi sono venuti a Reggio i dirigenti del Trapani ed è stato facile metterci tutti d’accordo, siamo tutti soddisfatti. Ringrazio la Reggina per tutti questi anni perché è solo grazie a Foti che io sono diventato un calciatore. Per Trapani ho telefonato subito a Simone Rizzato e sono felice di ritrovarlo. E’ una piazza importante, a maggior ragione dopo il bel campionato disputato. Ho firmato per due anni con l’opzione per il terzo. Voglio ringraziare i tifosi della Reggina per tutti questi anni trascorsi insieme. L’invito che vi voglio dare è quello di stare vicini a questa società, Foti sta facendo l’impossibile per iscrivere la squadra al campionato e sono convinto che con lui al comando potrà tornare più grande di prima. Io ho avuto grandi gioie con questa maglia che mi ha consentito di vestire l’azzurro dell’Italia Under 21 e di altre nazionali giovanili (11 presenze e 2 gol con l’Italia, ndr). Questa retrocessione nell’anno del centenario è l’unica nota stonata della mia carriera in amaranto, ma rimango sempre un grande tifoso della Reggina e le auguro tutto il bene possibile. Per me adesso inizia una nuova avventura. Mi piace giocare come interno sinistro di centrocampo e spero a Trapani di ricoprire questo ruolo ma sarà l’allenatore a decidere dove meglio utilizzarmi“.

Barillà con la maglia della Reggina è stato uno degli ultimi a mollare nella stagione appena conclusa, dimostrando un cuore e un attaccamento alla maglia fuori dal comune, da reggino purosangue qual è. Per la Reggina questa cessione rappresenta l’ennesima boccata d’ossigeno: la società siciliana verserà nelle casse del club di via delle Industrie una cifra di poco superiore ai 500.000 euro. Nei prossimi giorni la Reggina dovrebbe quindi incassare una somma vicina ai 4 milioni di euro per la cessione all’Udinese del giovanissimo e talentuoso difensore Bochniewicz, le buste di Arrighini e Fischnaller, il paracadute della serie B e i contributi della Lega. Il Patron Foti sta facendo di tutto per consentire alla squadra di partecipare al prossimo campionato ed entro giorno 15 dovrà presentare una regolare fideiussione di 600 mila euro dopo l’iscrizione effettuata regolarmente a fine giugno. Se tutto andrà bene, da questa cifra di circa 4 milioni di euro e da almeno altri tre milioni che arriveranno dalle cessioni di altri giovani talenti richiesti da diverse squadre di serie A, di serie B e dei campionati esteri (Coppolaro, Rizzo, Dall’Oglio, Caruso e Maicon), si potrà pensare a costruire la squadra del futuro, oltre che a dare serenità a tutta la struttura del Sant’Agata.

Intanto dalle ultime indiscrezioni che trapelano, molte squadre sono in grande difficoltà e potrebbero non riuscire a completare la documentazione, non solo in Lega Pro ma anche in serie B. Drammatica la situazione del Siena, difficili quelle di Brescia e Varese. In Lega Pro rischiano, oltre alla Reggina, anche Viareggio, Padova, Mantova, Pavia, Grosseto, Ischia, Melfi e Pro Patria. In serie D sarà un’ecatombe. Nella provincia di Reggio, ad esempio, stanno fallendo sia l’Hinterreggio che la Nuova Gioiese, le due principali realtà calcistiche della provincia dopo la Reggina.

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