Reggio: FI ‘la politica necessita di svecchiamento’

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forza italia“Non ci piace entrare a gamba tesa nelle faccende altrui, ma nella veste di cittadini di Reggio ci si sembra quasi un obbligo intervenire nella vicenda delle primarie del Pd appena conclusesi.”

Lo comunica il Mir (moderati in Rivoluzione) insieme al gruppo Forza Italia di Reggio Calabria in una nota.

“Riteniamo di dover intervenire, spinti da una profonda riflessione, su quello che è lo stato attuale della nostra città. Pensiamo di non dire nulla di nuovo nell’affermare che la situazione è drammatica ed è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa Reggio oggi. Non ci permetteremmo mai di giudicare “l’uomo” Giuseppe Falcomatà, ma consentiteci di esprimere grande preoccupazione per la sua candidatura a sindaco per le prossime elezioni comunali; potrebbe rivelarsi un “enfant prodige”, questo è pure possibile, ma di questi tempi e con questi “chiari di luna” anche i santi hanno dismesso i miracoli.”

“È vero, e siamo completamente d’accordo, che la politica necessiti assolutamente di uno svecchiamento e che esca dai soliti circoli viziosi a cui ci ha quasi abituato…pur vero è, d’altra parte, che le attuali condizioni amministrative e sociali del nostro comune, non siano così propense a permettere ad un giovane, seppur pieno di entusiasmo, di iniziare a farsi le ossa in un ruolo così importante. Una volta si iniziava col fare politica, la famosa “gavetta”, partendo dalle circoscrizioni per poi passare a contribuire a gestire il comune nel ruolo di consigliere comunale. Il giovane Falcomatà è stato sì consigliere comunale, ma per quanto tempo? Ed in quali condizioni? Le sue aspirazioni, del tutto legittime, avrebbero dovuto essere mitigate da coloro che conoscono bene la gestione di un comune in difficoltà.”

“Qui occorre capacità e tanta, tanta conoscenza della macchina burocratica. Come si pensa di risollevare le sorti di Reggio con un candidato così poco “svezzato”, non basta certamente, a nostro modesto avviso, aver avuto un padre sindaco, per poter assurgere a livelli tali da diventare il “salvatore della patria”, perché qui si tratta di far uscire la nostra città dal “buco nero” in cui è stata catapultata. Chiediamo riflessione a questo PD “distratto”, gli chiediamo di puntare più sull’esperienza che su un nome noto. Il M.I.R. intanto certifica che già la partenza depone male se ci si fa fotografare con il pugno chiuso in segno di vittoria, assieme al coordinatore provinciale, come se si volesse infliggere a Reggio un’altra condanna: quella del comunismo. Se per alcuni quel gesto è stato solo un fatto da “ragazzi, per altri, riferendoci alla stragrande maggioranza dei reggini che nel tempo tutto hanno subito tranne che il “Komunismo”, potrebbe significare un principio di “delirio” e per questo, cari amici, la richiesta da parte nostra ad una attenta riflessione.

Abbandonare quest’idea, è LIVORNO che lo insegna, anche lì si sono destati……..finalmente! Ed ancora, sommessamente, ci permettiamo di suggerire che si è ancora in tempo a fare qualcosa, non vorremmo che si continuasse a pensare alle serate di musica e allegria, quelle serate che sanno tanto di deterrente per distrarre il “popolino” dall’incapacità di andare oltre, dall’inettitudine di rimettere a posto tutto quello che è stato sparpagliato e dall’inabilità di permettere all’araba fenice di risorgere dalle sue stesse ceneri.

Reggio urge di interventi drastici in tutti i settori…e se già con un sindaco giovane (ma con più esperienza) la NOSTRA città è finita come è finita, a ritentare con un nuovo giovane (senza esperienza) si rischierebbe senza ombra di dubbio il “default”.

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