Lo spettacolo, che sarà ripreso come sempre dalla regia dello studio reggino “Hop” produttore dello streaming e dei videoclip, vedrà l’esibizione dei maestri che hanno animato il terzo “Lab”, cioè figure di fama internazionale quali Jiri Pokorny, Damiano Artale, Erica Sobol e Tilman O’Donnel e i loro studenti che si sono misurati sugli stili del Contemporary choreographic e del Modern contemporary. Questo spettacolo, così come la folta presenza di addetti ai lavori statunitensi provenienti dalla patria della danza moderna, sarà l’ennesima conferma della qualità del Festival organizzato dall’associazione culturale “Calabria Arte” di Basilio Foti che ha trasformato l’”Oasi Village” in una sala di danza all’aperto nella quale quotidianamente maestri e ballerini sono giunti a Reggio dall’Italia e dal mondo per confrontarsi. Si percepisce nel lavoro che continua la passione per i valori della professionalità, dell’abnegazione e della voglia di proiettare la città in uno scenario culturale competitivo ed accogliente, attraverso il MDF. Ma al Mdf non si pensa solo danza.
Infatti, vista la presenza di danzatori israeliani, è stato lanciato un messaggio di pace legato alla triste situazione di violenza e morte esistente a Gaza. E, inoltre, nei prossimi giorni l’organizzazione del festival e i loro partecipanti lasceranno il palco e l’aula di danza ed arriveranno in strada, visto che saranno tra i protagonisti del progetto di social innovation urbana “ReActionCity” che sta trasformando Reggio in una “città-laboratorio”.