“Sgarbi sarà un eccellente critico d’arte ma non mi sembra abbia una visione molto lucida né sul piano politico, né sotto il profilo economico. Il suo ragionamento fa a pugni con lo spirito stesso dell’Expo, che deve essere una vetrina e un’opportunità di crescita e di arricchimento per tutta l’Italia, non solo per la Lombardia. Attraverso i Bronzi, opere d’arte millenarie che rappresentano l’essenza stessa di una Bellezza di valore assoluto, Reggio – prosegue Mauro – deve rilanciare la sua immagine positiva nel mondo. I reggini e i calabresi non sono ‘ndranghetisti, come invece viene fatto passare all’opinione pubblica attraverso luoghi comuni che ci indignano profondamente e che purtroppo non colpiscono solo Sgarbi. I reggini sono persone perbene, laboriose, i cui cervelli hanno reso opulento questo Paese e in particolare le regioni del Nord. Sgarbi chieda scusa per le sue improvvide e volgari dichiarazioni. Al tempo stesso – conclude Mauro – sono certo che questa Città avrà la forza di rialzarsi e di rispondere con i fatti e con la forza della sua Bellezza agli inqualificabili pregiudizi di chi dimostra che anche leggendo molti libri si può restare profondamente ignoranti”.
Reggio, presidente Accademia di Belle Arti: “Nessuno tocchi i Bronzi di Riace”
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