“Solo negli ultimi mesi – continua Marco – si è visto lavorare qualcuno, ma solo per creare una strada d’asfalto chiusa, parcheggi chiusi, ma i lampioni la notte accesi non si sa per chi……Mentre tutta l’altra zona verso l’Ospedale Morelli è totalmente abbandonata, solo erbacce. E qualche politico – dice ancora chi ci scrive – si rallegra pure che i lavori siano stati effettuati, senza dire che non è stato rispettato il progetto originale. L’altra ala della caserma 208, che fino a qualche mese fa era utilizzata dalla polizia come parcheggio dei mezzi, oggi è totalmente abbandonata e al buio. Solo la notte viene visitata da qualcuno che comincia a portare via tombini finestre e chissà cos’altro si fa lì dentro. Un luogo abbandonato lasciato dalla polizia e utilizzato chissà per quali loschi traffici”.
E infine il lettore lancia una provocazione: “Che qualche politico si lavi la bocca e venga a vedere cosa è questa zona. O forse deve prima accadere qualche incidente affinché si risvegli qualcuno in questa città. Questa è Reggio Calabria: una classe politica di destra e sinistra brava solo a parlare, parlare, parlare. E’ il momento di rialzarsi e fare vedere se avete le palle…”.
In realtà, una decina di giorni fa, Lorenzo Federico, componente dell’assemblea nazionale del nuovo centrodestra, aveva annunciato “Già da qualche settimana sono finalmente ripresi i lavori per il completamento delle opere previste nell’area dell’ex Caserma Cantaffio, per intenderci, soprattutto per quelli come me nati nel quartiere di Sbarre, dell’ ‘ex 208?” (vedi l’articolo integrale).