Reggio: tutela dei minori, firmato protocollo d’intesa tra ASP, Comuni e Magistratura

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Il Centro Comunitario Agape, associazione impegnata da circa 40 anni per la tutela dell’infanzia abbandonata, esprime soddisfazione per la firma del protocollo d’intesa tra i diversi soggetti istituzionali che nella nostra provincia hanno la competenza e la responsabilità della presa in carico dei minori a rischio sociale e delle loro famiglie.

Dopo quasi due anni di attesa finalmente c’è la possibilità di potere contare sul nostro territorio di  una rete di protezione per i minori attraverso equipe multidisciplinari di operatori dell’ASP e dei i Comuni che dovranno lavorare in sinergia con la Magistratura e con la Giustizia Minorile.

Questo risultato è stato possibile soprattutto grazie alla spinta ed alla determinazione del Presidente del Tribunale per i Minorenni Roberto Di Bella che ha creduto fermamente ad un sistema giudiziario celere ed efficace in grado di fare convergere l’operato comune dei diversi e necessari interlocutori istituzionali (A.G., ASP, Enti locali, Terzo settore…) verso interventi  concreti e contingenti volti alla salvaguardia della salute fisica ed emotiva dei più piccoli.

Era ed è questo anche l’obiettivo del Centro Comunitario, della Camera Distrettuale Minorile di Reggio Calabria, delle organizzazioni e associazioni aderenti alla rete per i minori, che più volte hanno espresso la loro ferma contrarietà ai continui  ed inspiegabili rinvii che hanno rallentato un percorso di reale collaborazione interistituzionale a difesa dei minori. Chi opera con i minori sa perfettamente che due sono gli obiettivi fondamentali da perseguire, per un’effettiva tutela dei loro diritti: la tempestività dell’intervento per evitare danni psicologi e sociali irrimediabili, l’integrazione reale tra i servizi che sono chiamati a fornire risposte multi professionali al loro disagio Ovviamente la bontà del protocollo sarà certificata dalla sua reale applicazione nei fatti che ci diranno se il meccanismo disegnato funzionerà effettivamente e se i vari attori istituzionali faranno la loro parte.

Il protocollo è un importante passo in avanti, per quanto riguarda il ruolo del volontariato e del terzo settore sicuramente quando sarà richiesto, potrà offrire sostegno e collaborazione com’è giusto che sia per una comunità che senza delegare  deve sentirsi responsabile verso i più piccoli e indifesi.

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