La storia della fotografia a Messina: mostra al Palacultura dal 12 luglio al 31 agosto

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Palacultura AntonelloDomani, sabato 12 Luglio, alle ore 10,30, nella sala attigua al foyer del Palacultura “Antonello”, nel corso di una conferenza stampa, sarà illustrata la mostra “1860-1960: La storia della fotografia a Messina”, organizzata dall’Associazione Comunicarte con la compartecipazione dell’assessorato comunale alla Cultura ed il patrocinio della Soprintendenza ai beni culturali.

All’incontro saranno presenti il sindaco, Renato Accorinti; l’assessore comunale alla Cultura, Tonino Perna; i consiglieri comunali, Nina Lo Presti, vicepresidente della commissione consiliare cultura; e Daniele Zuccarello; lo storico, Franz Riccobono; e rappresentanti  dell’Associazione Comunicarte.

Si tratta di una mostra di macchine fotografiche storiche appartenenti ai più noti maestri fotografi peloritani e italiani. In vetrina circa duecento apparecchiature di ogni dimensione, ingranditori verticali ed orizzontali, lanterne magiche, locandine pubblicitarie, foto relative alla città di Messina e tutto l’occorrente per lo sviluppo e la stampa. Saranno esposti, inoltre, vintage prints originali d’epoca, tra cui dagherrotipi, calotipi su carta salata, stampe all’albumina, al bromuro, al carbone e attrezzature d’epoca, oggetto della mostra.

L’obiettivo è quello di far conoscere alla maggior parte dei siciliani ed anche ai turisti le testimonianze religiose, artistiche, commerciali e storiche di Messina e della sua provincia attraverso le foto e le macchine fotografiche del periodo 1860-1960, ripercorrendo con i momenti storici rappresentati nelle foto e nelle locandine i segni sociali e di costume avvenuti a Messina, al fine di cogliere le influenze e i processi che hanno portato alla realtà odierna, con una connessione tra la dimensione culturale e l’agire sociale per valorizzare attraverso lo sviluppo di itinerari culturali quell’identità comune che sta per essere smarrita. Saranno proposte agli istituti scolastici, alle facoltà universitarie ed ai turisti visite guidate con percorsi didattici, affinchè l’analisi e lo studio delle diverse macchine fotografiche rappresentino una possibilità per lo studio della storia della fotografia fino ai giorni nostri; sarà possibile visionare anche un antico laboratorio fotografico, dov’è esposta una macchina, ancora funzionante, che scattò foto a Garibaldi.

La mostra è visitabile da domani, sabato 12, sino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

 

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