Venetico (Me) e il sogno infranto della “Rimini del Sud” [FOTO]

StrettoWeb

Negli ultimi giorni tornano a far sentire la propria voce alcuni cittadini venetichesi. Attraverso alcuni messaggi inviati alla nostra casella di posta elettronica, alcuni di loro, infatti, lamentano ancora una volta la situazione di questo paese che anni fa veniva ribattezzato come la “Rimini del Sud” e che ora sembra non avere il rispetto che merita. Vediamo perché.

Una delle segnalazioni giunte alla nostra redazione è corredata da una foto, che vi mostriamo in alto a sinistra. Un’auto parcheggiata addirittura sul prato del lungomare di Venetico. L’immagine è stata postata sul gruppo Facebook “Un doppio senso senza senso” e ha suscitato le immediate lamentele di altri cittadini venetichesi, i quali oltre a indignarsi per questo ennesimo “scempio“, testimoniano come le auto continuino tranquillamente a essere parcheggiate dove la sosta sarebbe vietata. Questo avviene, in particolar modo, tra le vie Sicilia e Nauloco, dove la circolazione diventa davvero complicata, vigendo un doppio senso ostacolato puntualmente dalle auto posizionate in ogni angolo disponibile. Sui social network qualcuno propone di istituire la sosta a pagamento, come in altri paesi della fascia tirrenica. In generale, molti cittadini invocano la presenza di più vigili e un maggior rispetto delle regole per assicurare la vivibilità nel paese.

Ma non è finita qui. Come dicevamo all’inizio di questo articolo, sono altre le segnalazioni giunte alla nostra redazione. E, anche all’interno del gruppo Facebook citato poco fa, qualche cittadino introduce all’argomento dei venditori ambulanti. Tra i vari post si legge che “I marocchini fanno a botte con i cinesi per 50 centimetri, al mercato sul lungomare”.

Della questione riguardante i venditori ambulanti che d’estate lavorano sul lungomare di Venetico avevamo parlato ampiamente circa un mese fa, quando avevamo pubblicato alcune immagini degli alloggi di fortuna che questi extracomunitari utilizzavano per la notte. In quell’occasione il primo cittadino, Francesco Rizzo, interpellato dai nostri microfoni, aveva affermato: “Per quest’anno abbiamo preparato una delibera di regolamentazione per quanto riguarda gli extracomunitari, i quali dovranno mantenere un certo ordine e una certa disciplina. Stiamo mettendo i bagni lungo la passeggiata, abbiamo avviato le operazioni per la pulizia della spiaggia, a giorni dovrebbero partire i lavori perché quest’anno cercheremo di agire in maniera diversa dagli anni passati”. Il primo cittadino aveva inoltre aggiunto: “Il comune non ha spazi da poter assegnare agli extracomunitari. Devono provvedere loro per trovare un posto in cui dormire, certamente non possiamo lasciare che dormano sotto le barche”. Queste le rassicurazioni del sindaco.

I cittadini, però, non si sentono ancora tranquilli. Chi ci scrive segnala che “quella tendopoli di cui si parlava all’inizio di giugno è diventata sempre più grande. In più, in conseguenza del fatto che gli extracomunitari passano la notte in spiaggia, le loro condizioni di igiene lasciano a desiderare: spesso utilizzano le docce all’aperto per potersi lavare”. Nella segnalazione, inoltre, viene fatto notare che “non ci sono ancora i bagni chimici, motivo per il quale queste persone usano come toilette l’area dietro la siepe che si trova oltre il prato del lungomare, compromettendo l’igiene di una spiaggia molto frequentata come quella di Venetico”.

Le bancarelle di questi venditori ambulanti occupano ormai una buona parte della passeggiata, lo si nota specialmente nelle serate di maggiore afflusso: si fa fatica a camminare sul lungomare, mentre i lidi restano spesso vuoti. Interi espositori di vestiario e lunghi banchi con calzature e bigiotteria sono adibiti a mercato. Sono più di 70 gli ambulanti che lavorano sul lungomare di Venetico e, nelle aree di sosta, sono tanti i furgoni pieni di merce che occupano più di un posto auto.

Le paure e le perplessità dei cittadini si alimentano ogni giorno di più anche in seguito all’eco nazionale di alcune epidemie o malattie infettive che potrebbero diffondersi con l’arrivo dei numerosi migranti che approdano sulle coste siciliane. E i venetichesi si domandano: “sappiamo da dove provengono questi extracomunitari? Sono in possesso di una documentazione sanitaria o sono stati sottoposti a dei controlli?”. 

Tantissime persone, soprattutto nel fine settimana, si riversano sul lungomare di Venetico. Il contatto con i venditori è diretto, è ovvio. I cittadini si chiedono, ancora, se costoro “sono in possesso di regolari permessi di soggiorno, se sono conosciuti dalle forze dell’ordine e se la merce che vendono risulti a norma”. 

E’ davvero un sogno infranto quello della “Rimini del Sud”? Domande lecite quelle poste dai cittadini di Venetico, alle quali speriamo di poter dare presto delle risposte, auspicando che il dialogo sul tema, iniziato circa un mese fa, con il primo cittadino possa continuare e possa portare a delle soluzioni concrete.

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