Milazzo (ME), Amdas e Associazione Sostegno insieme per promuovere la donazione del sangue e il sostegno ai disabili

  • Mimmo Italiano, Vicepresidente Amdas e presidente dell'Ass. Sostegno
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amdas milazzoL’Amdas (Associazione Mediterranea Donatori Autonomi Sangue)  nasce a San Filippo del Mela nel 2010, dall’idea di alcuni medici e infermieri. Dal momento che la provincia di Messina risulta essere una delle più restie alla donazione e che la carenza di sangue spesso spingeva i medici a dover rimandare importanti interventi chirurgici o a richiedere risorse altrove, fondare un’associazione del genere è sembrata una buona soluzione per sensibilizzare la popolazione verso il tema della donazione.

A dare l’input l’allora primario del centro trasfusionale che, conscio della cultura maggiormente sviluppata al Nord, aveva intuito che solo la diffusione e la presenza capillare di associazioni di donatori sangue in ogni paese, fabbrica, scuola, etc era la chiave per ottenere la grande disponibilità di sangue. La nascita di questa associazione nel nostro territorio avrebbe dunque lo scopo di raggiungere donatori potenziali ed educarli in qualche modo alla cultura della donazione. L’Amdas, infatti, ha sempre ritenuto che i compiti del Centro trasfusionale ospedaliero e quelli dell’Associazione debbano restare sempre ben distinti, senza dannose sovrapposizioni: il servizio trasfusionale dovrebbe occuparsi degli aspetti sanitari, mentre alle associazioni spetta la propaganda, la fidelizzazione, il reclutamento dei donatori, che vengono accompagnati fino alle porte del centro trasfusionale e poi affidati al personale ospedaliero.

L’Amdas è inoltre convinta che la popolazione del messinese non sia diversa da quella delle altre province siciliane (prova ne è che nelle isole Eolie c’è un’ elevatissima percentuale  di donatori) e che il basso numero di donazioni di sangue sia dovuto a scarsa informazione, a pregiudizi, a una certa pigrizia e perciò questi sono i campi verso i quali la sua azione è diretta: i potenziali donatori, una volta che sono informati, convinti, incoraggiati e seguiti, divengono donatori effettivi, specialmente quando si rendono conto di quanto poco impegno comporti la donazione per chi la fa e quanto invece sia utile per chi la riceve, potendo rappresentare realmente la differenza fra la vita e la morte.

Attualmente l’Amdas può contare su più di 500 donatori, che donano regolarmente il proprio sangue all’ospedale di Milazzo (dove è possibile donare anche di domenica) e, negli ultimi anni, il numero di donazioni di sangue, ma anche di plasma e piastrine, nell’ambito territoriale a cui fa riferimento l’associazione, è aumentato e non solo si è raggiunta l’autosufficienza, ma viene regolarmente fornito sangue anche ad altri ospedali e case di cura di Messina. Tuttavia l’obiettivo a cui mira oggi l’Amdas è coprire l’intera provincia.

amdas mimmo italianoL’associazione è iscritta all’albo regionale delle associazioni di volontariato ed è federata con la Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue). Partecipa a diverse iniziative anche a livello nazionale e con altre associazioni, specialmente quelle rivolte alla tutela dei disabili: in questo ambito, insieme alla sez. di Milazzo della Lega navale italiana, ha recentemente donato, ad un lido balneare destinato ai disabili, un defibrillatore semiautomatico, e ha rafforzato il legame con l’Associazione Sostegno, anch’essa impegnata nel sociale, nell’aiuto ai disabili affinché essi possano integrarsi a 360° nella società. Un legame sugellato dalla nomina di Mimmo Italiano, atleta paralimpico, già fondatore e presidente dell’Ass. Sostegno, a vicepresidente dell’Amdas, di cui presidente è Maria Zodda e segretario Ugo Scalettaris.

 

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