La SLA, sclerosi laterale amiotrofica, in termini scientifici nota anche come “Morbo di Lou Gehrig”,” malattia di Charcot” o “malattia dei motoneuroni”, è una malattia neuro-degenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria.
I primi segni della malattia compaiono con la perdita progressiva dei movimenti del corpo fino ad arrivare ad una progressiva paralisi; il morbo, pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. In America, come anche in Italia e nel resto del mondo, molte persone sono affette dalla SLA.
La protesta del secchio ghiacciato, in inglese, “Ice Bucket Challenge”, ha subito attecchito tra moltissimi personaggi del jet set internazionale.
Un vera mania quasi, che corre su Facebook, Instagram e altri social media. La provocazione è sfidare gli amici a ripetere il gesto del secchio rovesciato sulla testa entro 24 ore oppure donare denaro alle associazioni pro malati SLA. In America, in poche settimane, le donazioni sono lievitate fino a toccare quota 13 milioni di dollari alla fine di Luglio.
Una nuova forma anche di fund raising insomma a cui hanno risposto nomi celebri come il genio dell’informatica Bill Gates, la cantante Taylor Swift, e Lady Gaga.
Per l’Italia, la tendenza ha colpito calciatori come Mario Balotelli, Cristiano Ronaldo, Laura Pausini, e sembra non arrestarsi.