Rubano i fiori che familiari e amici hanno posto sulle tombe dei loro cari. E talvolta si portano via anche i vasi. I ladri sono entrati più volte in azione nei cimiteri di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore senza alcun rispetto della memoria delle persone che vi sono sepolte. Come hanno affermato anche sul web alcuni residenti dei due Comuni, gli episodi di piante e di fiori sottratti negli ultimi tempi sono aumentati. Una razzia che inevitabilmente esaspera i cittadini che di volta in volta si sono visti portare via composizioni floreali, compresi i biglietti e i pensieri di dedica, e i vasi anche di una certa dimensione. I soliti ignoti, insomma, hanno colpito diverse volte. L’indignazione sale considerato il contesto in cui i furti vengono messi a segno, dato che va a colpire la sensibilità di chi rende omaggio ai propri familiari scomparsi. Non si tratta, del resto, del valore economico del fiore o della pianta rubata quanto del suo grande valore affettivo. Molti hanno subito, pochi denunciano alle forze dell’ordine. Perché il senso di frustrazione che ti prende quando strappano una pianta o portano via un vaso di fiori dalla tomba di un congiunto è più forte della voglia di denunciare e persino di sapere chi ha commesso il furto. Ma non bisogna stare zitti. Sarebbe come legittimare quei crimini o negarne l’esistenza.