Come cambia Reggio: ecco la nuova via Filippini [FOTO] Ma allora i soldi ci sono…

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Procedono speditamente nel centro storico di Reggio Calabria i lavori per la riqualificazione dell’area di Via Filippini e il recupero della struttura mercatale comunale. Uno dei pochissimi cantieri che negli ultimi due disastrati anni di commissariamento si sono visti in città dopo lo scioglimento di Palazzo San Giorgio, insieme soltanto alla pista ciclabile e – da un paio di mesi – al nuovo corso Garibaldi.

Per i lavori dell’area intorno via Filippini il Comune ha investito la somma di tre milioni di euro con l’obiettivo, appunto, di riqualificare via Filippini creando un vero e proprio Centro Commerciale naturale contestualmente recuperando la struttura mercatale comunale di via Filippini.
Il progetto, che era stato presentato il 24 febbraio 2012 in conferenza stampa a palazzo San Giorgio dall’allora Sindaco Demetrio Arena, dall’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Morisani e dal Dirigente Francesco Barreca, rientra in linea con la visione strategica di sviluppo urbano sostenibile che l’Amministrazione comunale del “Modello Reggio” aveva portando avanti negli anni precedenti attraverso un coordinato programma di interventi, pubblici e privati, per il rafforzamento della crescita economica, il miglioramento della qualità urbana ed ambientale e per una razionale utilizzazione dello spazio urbano – nel Programma dei P.I.S.U.- Progetti Integrati di Sviluppo Urbano della città di Reggio Calabria.
I soldi, quindi, ci sono. Di progetti (sempre nel programma dei P.I.S.U.) ce ne sono tantissimi, molti altri ancora dai finanziamenti che la città ha ricevuto negli ultimi anni (630 milioni di euro solo dalla Regione per ogni settore), ma sono arenati da due anni in cui l’arrivo dei Commissari ha ulteriormente bloccato le procedure burocratiche già di per se farraginose nel nostro sistema amministrativo.
Via Filippini ha cambiato volto. I marciapiedi sono più grandi, le strade delle traverse intorno alla via principale sono asfaltate come se fossero una pista di Formula Uno (unica eccezione in una città allo sbando più totale), l’illuminazione e la pavimentazione esaltano e valorizzano un’area che con la realizzazione, più di cinque anni fa, del Tapis Roulant, è diventata centro pulsante della vita cittadina.

Proprio quel Tapis Roulant che adesso è fermo da mesi senza che nessuno, da Palazzo San Giorgio, spieghi perché. I soldi, certo, non possono essere il problema. La città non può e non deve tornare indietro rinunciando ai progressi degli scorsi anni. La nuova amministrazione che verrà nuovamente eletta dal popolo – finalmente – a novembre, avrà questo compito primario: rilanciare Reggio ritrovando quel binario di crescita e sviluppo abbandonato ormai troppo tempo fa. Ricordiamo soltanto 7 anni fa cos’era via Filippini senza il Tapis Roulant (via Giudecca era una strada come tante, caratterizzata esclusivamente da traffico e parcheggi selvaggi), senza piazzetta Orange (dove c’erano solo vecchie baracche), senza questi marciapiedi, questo pavimento e questi arredi urbani. Oggi è un angolo di città moderno e gradevole. Come deve tornare ad essere tutta Reggio.

Foto di Simone Pizzi:

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