Dall’Aspromonte alle Serre sul Sentiero del Brigante: trekking a cavallo dal 28 al 31 agosto

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Si svolgerà domani mercoledì 27 agosto, alle ore 10.30, nel Palazzo della Provincia, la conferenza stampa sulla manifestazione “Dall’Aspromonte alle Serre sul Sentiero del Brigante – Trekking a cavallo”.

Interverranno il Presidente della Provincia, dr Giuseppe Raffa, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, dr. Giuseppe Bombino, il Presidente del GEA- Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, dr. Sandro Casile, il presidente della F.I.S.E. Calabria, Roberto Cardone e il tecnico di equitazione di campagna Salvatore Peschi.

Individuato e “segnato” dal GEA-Gruppo Escursionisti d’Aspromonte alla fine degli anni ottanta del secolo scorso il “Sentiero del Brigante” parte da Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte e si conclude a Serra San Bruno e Stilo, dopo essersi biforcato alla Ferdinandea, ex dimora di caccia di Caccia di Ferdinando II di Borbone.

Il nome “Sentiero del Brigante” è fortemente evocativo, e lo diviene maggiormente quando, per interesse o semplice curiosità, si approfondiscono le ragioni di tale denominazione. Partendo dal centro dell’Aspromonte e dirigendosi, a nord, verso le Serre, un susseguirsi di designazioni toponomastiche raccontano di ribelli e briganti che, in varie epoche storiche, hanno percorso queste montagna e in essa hanno trovato rifugio.

A partire dallo schiavo ribelle Spartaco, delle cui gesta ci parlano i significativi resti di fortificazioni rinvenuti nei pressi dello Zomaro, sulla cosiddetta “Dorsale Tabulare”, si ha notizia di molti altri personaggi, più o meno illustri, definiti briganti, che hanno trovato in Aspromonte rifugio e vie di fuga.

Il più noto fu il leggendario Nino Martino, la cui memoria ancora si tramanda nei racconti e nei numerosi toponimi che costellano l’Aspromonte. Ci fu poi la Banda Mittica di Platì, che insieme al generale Borjès, subito dopo l’Unità, cercò di ripristinare il Regno Borbonico in Calabria, il sanguinario Bizzarro e il giustiziere Sonnino.

Camminare lungo questo sentiero significa, dunque, camminare “sulle tracce dei briganti”. Questa suggestione fa del “Sentiero del Brigante” un sentiero tematico, e come tale è classificato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Inoltre, la sua caratteristica è quella di legare e dare continuità e armonia al  paesaggio rurale e montano attraversato, mettendo in relazione aree di grande interesse naturalistico e insediamenti rurali, centri abitati e foreste, emergenze architettoniche e archeologiche.

Dal suo punto iniziale a quello finale, il sentiero incontra numerosi siti, poco valorizzati e quasi dimenticati: vecchie dimore nobiliari, strutture fortificate, emergenze archeologiche, boschi ricchi di biodiversità, villaggi caratteristici, paesi medioevali, panorami sullo Ionio e sul Tirreno.

Percorribile in entrambe le direzioni, il Sentiero del Brigante può rappresentare un’esperienza giornaliera o un trekking di più giorni, una passeggiata tra i boschi o un’escursione organizzata. Tra il 28 e il 31 agosto un nutrito gruppo di cavalieri percorrerà l’intero “Sentiero del Brigante”.

Il trekking, promosso dal GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, in collaborazione con la F.I.S.E., Federazione Italiana Sport Equestri e il Centro Ippico “Le Siepi”, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e del Parco Nazionale dell’Aspromonte, ha lo scopo di “testare” il sentiero e sensibilizzare le popolazioni interessate (il sentiero attraversa il territorio comunale di oltre 20 comuni), le Amministrazioni, gli imprenditori, sulle opportunità che l’escursionismo e il turismo rurale possono offrire in termini di sviluppo sociale ed economico.

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