Messina, Cardile e Pagano denunciano la grave situazione igienico ambientale causata dalla mancata raccolta dei rifiuti [FOTO]

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Con una nota indirizzata al prefetto di Messina, al sindaco Accorinti e al direttore generale dell’Asp, i consiglieri comunali Claudio Cardile e Francesco Pagano intervengono in merito all’emergenza sanitaria e ambientale della città.

“I sottoscritti Claudio Cardile e Francesco Pagano, Consiglieri Comunali del Comune di Messina, con la presente per la seconda volta intendono denunciare la grave situazione igienico ambientale dovuta alla mancata effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani” scrivono i due consiglieri.

“Con nota prot. n.169709 del 15/07/2014 i sottoscritti – si legge nel documento – chiedevano con forza il riconoscimento dello stato di emergenza sanitaria ambientale dovuta alla enorme quantità di rifiuti che giornalmente e in maniera continua rimango per terra accanto ai cassonetti nelle zone periferiche della nostra città. Dal 15 luglio scorso nulla è cambiato e la situazione è rimasta la stessa. Il Comune e  Messinambiente hanno dimostrato di non essere in grado di poter fronteggiare l’emergenza rifiuti che adesso sta assumendo connotati di diffusa emergenza sanitaria ambientale”. 

“Fra l’altro i responsabili di Messinambiente hanno dichiarato che la situazione non si normalizzerà a breve e bisogna aspettare l’arrivo dei nuovi mezzi (dismessi da altre città perché ormai vecchi) e l’istallazione dei nuovi cassonetti.

Si chiede all’ASP di certificare lo stato di emergenza sanitaria qualora venga ravvisata e contestualmente, rilevata la totale inefficienza dell’Amministrazione Comunale e di Messinambiente, si chiede al Prefetto di valutare la possibilità di chiedere il supporto dell’esercito, così come avvenuto in altre città d’Italia, per risolvere la grave situazione emergenziale che da mesi nessuno riesce a fronteggiare. Preoccupati per la salute dei cittadini che, nelle vesti di Consiglieri Comunali, i sottoscritti rappresentano, si rimane in attesa di riscontro alla presente”.

 

 

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